Sviluppo rurale, dalla Provincia di Parma contributi ai giovani agricoltori. Come sono stati utilizzati i soldi pubblici? PARTE TERZA

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Provincia_di_Parma-StemmaLondra – E’ arrivata nei giorni scorsi la risposta della Provincia di Parma in merito ad alcune domande sull’inchiesta che abbiamo aperto in merito ai contributi per lo sviluppo rurale concessi nel 2009.
E’ estremamente precisa, puntuale e chiarificatrice del ruolo della Provincia.

“Le rispondo in merito alla richiesta di informazioni sui controlli che vengono effettuati nei confronti dei beneficiari dei contributi comunitari concessi ai sensi del Programma di sviluppo rurale.

La Provincia di Parma, così come tutte le altre Province emiliano-romagnole, è delegata dalla Regione Emilia-Romagna, in qualità di Autorità di Gestione prevista dai regolamenti comunitari, alla gestione di quasi tutte le misure che compongono il Programma di sviluppo rurale. In Emilia-Romagna, unico esempio in tutta l’Unione, il Programma di sviluppo rurale è altresì articolato nel Programma rurale integrato provinciale, per fare in modo che gli interventi rispondano più efficacemente alle specificità dei diversi territori.

Le Province sono inoltre delegate dall’Organismo pagatore regionale AGREA (Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura), all’effettuazione dei controlli nelle varie fasi procedimentali.

Per ogni misura sono emanati “Avvisi pubblici”, pubblicati sul sito istituzionale della Provincia, nei quali sono indicati i termini, i requisiti, la tempistica, gli impegni, i controlli, le sanzioni, etc.
Tali “Avvisi pubblici”, che hanno valore di legge speciale, sono uniformi a livello regionale in quanto predisposti dall’Autorità di Gestione; si differenziano tra le varie Province per quanto riguarda la dotazione finanziaria ed i criteri di selezione delle domande di contributo risultate ammissibili a seguito dei vari accertamenti tecnico-amministrativi.

Nei confronti di tutti i beneficiari di contributi comunitari per lo sviluppo rurale, non solo quindi dei giovani agricoltori beneficiari dei premi per il primo insediamento ai quali Lei fa espressamente riferimento, sono svolti rigorosi controlli: amministrativi su tutta la documentazione presentata ed in tutte le sedi aziendali, in loco, ex-post; questi ultimi, per verificare nel corso degli anni successivi alla concessione degli aiuti, il mantenimento degli impegni previsti dalle norme.

Nei confronti poi degli Enti (in questo caso le Province) che concedono contributi comunitari, sono svolti, com’è giusto che sia, controlli da parte di diversi soggetti per verificarne la correttezza dell’azione amministrativa. Le elenco questi soggetti titolari dei controlli di secondo e terzo livello: Uffici della Commissione europea, Corte dei Conti europea, Corte dei Conti nazionale, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Nucleo Antifrodi Carabinieri (NAC), le stesse Regione Emilia-Romagna ed AGREA, la società di certificazione Pricewaterhouse S.p.A.
Ad oggi, tutti i controlli ai quali l’azione della Provincia di Parma in tema di contributi comunitari per lo sviluppo rurale è stata sottoposta, hanno dato esito positivo.

Pierolli

Numero Verde per le segnalazioni, anche anonime, al Nucleo Antifrodi Carbinieri (NAC)
Numero Verde per le segnalazioni, anche anonime, al Nucleo Antifrodi Carbinieri (NAC)
In allegato Le invio l’Avviso pubblico della misura 112 per l’anno 2009 al quale Lei fa riferimento ed il “Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni” predisposto dall’Organismo pagatore regionale AGREA.

Per ultimo, invito Lei e coloro che avessero informazioni circa il non corretto utilizzo dei contributi comunitari, a darne immediata comunicazione alla Procura della Repubblica o alla Guardia di Finanza o al Nucleo Antifrodi Carbinieri (NAC).”

Ringraziamo il Dott. Vittorio Romanini, Responsabile del Programma rurale integrato provinciale, per la gentile collaborazione utile ai nostri lettori.

Per quanto ci riguarda studieremo, anzia abbiamo già iniziato a studiare, il “”Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni” predisposto dall’Organismo pagatore regionale “AGREA” alla quale Agrea crediamo già sin d’ora di poter farle alcune domande sul funzionamento per esempio dei controlli a campione.

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