Adozioni internazionali, 2008: anno record per l’Italia

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Nel 2008 sono stati 3977 i bambini accolti in Italia tramite adozioni internazionali, con un incremento del 16,3% rispetto all’anno precedente: questi alcuni dei dati che emergono dal Rapporto della Commissione per le Adozioni internazionali per l’anno 2008, presentato il 20 gennaio scorso a Palazzo Chigi. In ambito internazionale, l’Italia nel 2007 si è collocata al terzo posto dietro Stati Uniti e Spagna. Cresce, quindi, la capacità di accoglienza delle famiglie italiane, anche riguardo ai bambini più grandi o a fratelli: lo Stato assicura il suo sostegno grazie ad un rimborso, nei limiti indicati dalla normativa, delle spese sostenute per il viaggio e il soggiorno ed un sistema di deduzione fiscale. Il 2008 è stato un anno record anche per quanto riguarda le relazioni internazionali, essenziali in questo campo. Infatti, dopo la fase interna che prevede la necessaria autorizzazione da parte del tribunale dei minorenni per le famiglie richiedenti, le adozioni dipendono in gran parte dai rapporti che si instaurano con i paesi di provenienza dei bambini. E’ stato siglato un Accordo bilaterale con la Federazione russa e si sono svolti incontri con le autorità di altri paesi, tra cui Slovacchia, Nepal, Brasile, Colombia; dopo un lungo negoziato, è imminente la conclusione del procedimento di adozione per i primi 22 minori della Repubblica Popolare Cinese. A tutela dei minori stranieri e delle aspiranti famiglie adottive opera la Commissione per le adozioni internazionali, garantendo che le adozioni avvengano nel rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzione de L’Aja del 29 maggio 1993 sulla tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale.

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