Compro Oro: l’usura del valore affettivo

0
523

Di Compro Oro, al giorno d’oggi, se ne incontrano in ogni città e in ogni quartiere. Simboli di una disperazione diffusa, per la quale non si esita a svendere il valore affettivo, prima ancora che economico, degli oggetti che passano di mano sui banconi di queste attività.
Disperazione che significa solitudine, sofferenza economica e sovraindebitamento.
Un disagio che il crimine ha saputo rendere redditizio, insinuandosi in un contesto di penombra normativa che i fatti di cronaca hanno reso insostenibile e privo di giustificazione in una società che vuole definirsi civile.
Troppo spesso dietro queste attività si nascondono i nuovi usurai, che possono, così, esporre impunemente la loro “insegna” e fare affari alla luce del giorno approfittando di chi si trova in condizioni di difficoltà.
“I commercianti onesti dei Compro Oro – dichiara Luigi Ciatti, Presidente dell’Ambulatorio Antiusura – devono essere i primi a chiedere a gran voce una normativa severa, che certifichi la qualità della loro attività e le regole del gioco, impegnandosi a emarginare i disonesti.
L’Ambulatorio Antiusura sosterrà con forza queste iniziative, come con forza continuerà a sostenere le vittime degli abusi perpetrati dai criminali professionisti che si nascondono sotto le insegne dei Compro Oro.”

Articolo precedenteSpezzano Albanese, “Lungimiranze” rassegna dedicata all’integrazione per guardare lontano
Prossimo articoloApertura in forte calo per le Borse europee

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here