La drammaturgia contemporanea rilegge i grandi classici della letteratura teatrale tedesca

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Con quali occhi e con quale voce rivivono oggi in teatro i personaggi dei classici della letteratura tedesca?

A partire dal “Faust o della bella vita” di Sara Sole Notarbartolo, riscrittura contemporanea dal Faust di Goethe, realizzata per le sezione di luglio del Napoli Teatro Festival Italia 2011, in un incontro internazionale al Goethe Institut di Napoli, martedì 27 settembre 2011, alle 16,30, si parlerà del rapporto fra teatro scritto e teatro agito da giovani compagnie contemporanee e non solo.
Protagonisti dell’incontro la drammaturga italiana Sara Sole Notarbartolo e RayderGarcía Parajón, drammaturgo della compagnia Aldabra dell’Avana e professore di Storia del teatro europeo all’Instituto superiore di arte di Cuba.

Introduce e modera il direttore del Goethe Institut di Napoli, Maria Carmen Morese.

Interviene Alessandro Senatore, presidente dell’Istituto di cooperazione Italia Cuba – Regione Campania.

“Il nostro – dice Sara Sole Notarbartolo – è un Faust ragazzo, lavoratore precario, immerso e quasi cancellato dalla superficialità e alienazione della società che lo circonda: a contatto con i nostri tempi, tutti i personaggi mutuati da Goethe subiscono una crisi che non riescono a superare e risultano decaduti, perdenti, esteriorizzati. Il tema-mito della conoscenza è affrontato per negazione: ne risulta un ritratto del giovane europeo colto e specializzato ridotto a sottolavori quali call center o a prestazioni interinali semplicemente per sopravvivere. L’avere ha dissolto l’essere, il sapere è quasi una vergogna”.

SGUARDI INCROCIATI – Questo in Europa, ma quale può essere una rilettura del Faust in un altro paese del mondo? A questa domanda il Goethe Institut inizia a rispondere da Cuba, un paese comunista in cui il tema-mito della conoscenza ha un grande valore ma di marca totalmente diversa.
In particolare lo farà il giovane drammaturgo cubano Rayder García Parajón, che insegna Storia del teatro europeo all’Instituto superiore di arte, che sta lavorando a un progetto di una stesura di un “Faust all’Avana”.

L’incontro sarà puntellato dalla proiezione di brevi brani tratti dalle versioni cinematografiche del Faust.

LO SPETTACOLO – “Faust o della bella vita” è una coproduzione di Taverna Est Teatro e Libera Scena Ensemble, realizzata con il sostegno del Goethe Institut e in collaborazione con La Friche La Belle de Mai di Marsiglia e La Vicaria di Palermo. Lo spettacolo, che vede in scena Chiara Baffi, Giulio Barbato, Claudio Javier Benegas, Pietro Botte, Antonella Romano e che si avvale delle musiche originali di Giovanni Block, ha debuttato il 2 luglio al Teatro San Ferdinando di Napoli nell’ambito del NTFI.

LA DRAMMATURGA ITALIANA – Sara Sole Notarbartolo classe ’74, drammaturga, regista e formatrice teatrale, Sara Sole Notarbartolo lavora sul territorio nazionale ed internazionale dal ’94. Nel 2000 pubblica “Il meraviglioso mondo di Tea” un manuale di storia del teatro per ragazzi edito da Esse Libri. “Premio Generazione Scenario 2005” e “Premio Nuove Creatività” con il sostegno dell’ETI nel 2009, fonda nel 2005 la Compagnia Teatrale Taverna Est con cui realizza spettacoli e laboratori in diverse città d’Italia e d’Europa.

Con la compagnia Taverna Est dal giugno 2009 dirige il Festival Internazionale di arte di Strada “Ramblas” nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia. Dal 2010 è tra i registi formatori di “Arrevuoto, Scampia Napoli” del Teatro Stabile di Napoli Mercadante.Tra gli spettacoli realizzati: “O Mare” 2005, “Santa Lucia della Bella Speranza” 2007, “La Tentazione” 2009, “Faust o della bella vita” 2011.

In preparazione “La iena” con Isa Danieli, marzo 2012.

IL DRAMMATURGO CUBANO – Rayder García Parajón, classe 1983, ha lavorato due anni come professore della Facoltà di Spagnolo per non ispanofoni della Facoltà di Arti e Lettere dell’Università dell’Avana. È drammaturgo della compagnia Teatrale Aldabadiretta da Irene Borges all’Avana. Ha pubblicato “Il Circolo o Cani e teste alla deriva in una barca statica” nell’antologia “Teatro Cubano Attuale, Novísimos Drammaturghi Cubani” (Edizioni Alarcos); “Mauricio non è un nome “strano””, nella prima edizione della raccolta Novísima drammaturgia cubana (una versione digitale è stata pubblicata in “Tubo di Prova: Novísimos Dramaturgos e Teatrólogos di Cuba”); “Tropico o Analogia tutto d’un colpo a martello soffice”, nella seconda edizione di “Teatro Cubano Attuale, Novísimos Drammaturghi Cubani”. Altri suoi testi sono stati pubblicati in riviste nazionali ed internazionali. Insegna Storia del teatro europeo e Drammaturgia alla facoltà di Arte Teatrale e drammaturgia dell’Istituto Superiore di Arte.

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