Le aziende nautiche dell’Alto Mediterraneo riunite per creare un Sistema Unitario di Eccellenza

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Si è svolto questa mattina, mercoledì 26 ottobre, il workshop dedicato al progetto M.I.S.T.R.A.L. (Modello Integrato Strategico TRansfrontaliero per le Attività del Litorale) presso il Centro Congressi Principe di Piemonte a Viareggio.

Per l’occasione erano presenti alcune delle aziende del settore nautico dell’Alto Mediterraneo, l’area che comprende Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica, riunite nel Programma Operativo Italia-Francia “Marittimo” presentato e cofinanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi FESR e da fondi Nazionali.

Il progetto si basa sul rafforzamento dei legami sistemici tra i principali componenti del settore nautico quali imprese, porti e fornitori di servizi, in modo da creare una rete transfrontaliera che porti alla realizzazione di una piattaforma tecnologica collaborativa per l’integrazione e la qualificazione dei processi e delle relazioni tra i soggetti della filiera nautica. In questo modo infatti le aziende potranno raggiungere standard di qualità elevati e ben coordinati nell’ambito della produzione, innovazione, servizi diportistici, tutela ambientale e rapporti con l’entroterra.

Alla realizzazione del progetto concorre un ampio partenariato guidato dalla Provincia di Lucca e composto da Enti Pubblici territoriali legati al mondo nautico: Camera di Commercio di La Spezia, Comune di Solenzara (Corsica), Provincia di La Spezia, Provincia di Livorno, Provincia dell’Ogliastra, Provincia di Pisa, Provincia di Sassari e le Amministrazioni Provinciali di Grosseto e Massa Carrara.

Durante il workshop è stato illustrato il contributo di Mistral nella creazione di un’Anagrafe nella quale sono stati raggruppati gli operatori della Filiera della Nautica da Diporto per l’area transfrontaliera dell’Alto Mediterraneo per facilitare la conoscenza e l’avvio di relazioni commerciali. L’anagrafe, consultabile anche via web, rappresenta un passo importante per sviluppare una rete dei Centri Servizi, Research e Transfer Centre, con la finalità di migliorare i servizi alle imprese e di costruire un sistema di indicatori come benchmark dei servizi e della sostenibilità ambientale con nuovi standard di prestazioni.

Al workshop è intervenuto Francesco Bambini, Assessore allo sviluppo economico della Provincia di Lucca. «Il settore della nautica da diporto vantava in Provincia di Lucca, nel momento in cui aveva raggiunto l’apice nella sua crescita, oltre 6mila addetti ripartiti su circa 1.000 imprese – ha affermato Bambini – Queste cifre rendono bene l’idea del peso di questo comparto, che continua a rappresentare un punto di eccellenza per il nostro territorio e a vantare una posizione leader a livello nazionale ed internazionale. A causa degli effetti della crisi economica mondiale, sono circa 3 anni che questo comparto presenta indici negativi in termini di produzione e fatturato. La crisi che ha investito il comparto necessita di azioni incisive. L’obiettivo generale del progetto Mistral quindi è quello di contribuire alla diffusione di conoscenze ed alla creazione di relazioni fra i vari attori, porti, imprese, fornitori di servizi per creare e rafforzare un polo di competitività della Nautica da diporto nell’Alto Mediterraneo».

Passo fondamentale del progetto Mistral è stata la realizzazione dell’anagrafe della filiera della nautica da diporto per promuovere una visione unitaria in tutti i suoi aspetti e migliorare l’intensità, la qualità e l’organizzazione delle relazioni tra gli operatori oltre che tra questi e i diportisti. Ne ha parlato Fabrizio Lucarotti dell’Ufficio Sviluppo Economico della Provincia Lucca. “ L’Anagrafe rappresenta uno dei prodotti principali per ottenere una conoscenza comune della filiera come strumento al servizio degli operatori economici per scopi produttivi e commerciali e al servizio dei decisori pubblici nell’ambito delle scelte che devono operare per lo sviluppo del comparto.” Lucarotti ha spiegato che il lavoro è stato realizzato con il contributo dell’intero parternariato e, attraverso una complessa ma precisa metodologia, ha portato alla creazione di un database di 3.292 imprese appartenenti a 6 province italiane più la Corsica, collocato in apposito supporto informatico accessibile e interrogabile via web.

L’interesse dell’anagrafe è dovuto principalmente alla possibilità di effettuare ricerche e attività di data mining capaci di individuare, analizzare e interpretare i molteplici fenomeni economici e sociali e avere informazioni a disposizione dei policy maker per la governance del settore. Le ha spiegate nel dettaglio Francesco Rossi di Matraia srl “All’interno dell’Anagrafe è possibile effettuare ricerche per le seguenti parole chiave: denominazione, indirizzo, provincia, comune, codifica attività ATECO, macroposizionamento e posizionamento, attività. Una funzionalità di grande interesse della banca dati è che una stessa impresa può apparire in più elenchi: ciò è molto interessante in quanto consente di valutare appieno la “complessità” dell’impresa in tutte le molteplici attività che è in grado di realizzare. Il fenomeno della multiattività delle imprese è infatti tipico della cantieristica da diporto. Sulla base di quanto è emerso dall’analisi dell’Anagrafe, è possibile tracciare delle ipotesi dei percorsi di specializzazione e cooperazione.”

Sergio Micheli di Navigo, il Centro per l’innovazione e lo sviluppo della nautica toscana, è intervenuto riguardo all’evoluzione dell’anagrafe nel prossimo futuro, che si baserà sulla creazione di una governance per lo sviluppo di una rete d’eccellenza della nautica dell’Alto Mediterraneo. L’intensificazione delle relazioni di collaborazione sul territorio sono infatti elemento cruciale per la ricerca di sinergie che possano essere sfruttate al meglio e con lo scopo comune di riposizionare strategicamente il settore e ottimizzare la combinazione delle attività che ruotano intorno alla nautica.

La situazione italiana attuale dell’intera filiera della nautica da diporto è stata ben rappresentata dall’intervento di Andrea Giannecchini di CNA Produzione Nautica Nazionale che ha sottolineato il valore, le competenze e le dinamiche economico-produttive nel territorio nazionale, riguardanti soprattutto la fornitura e i servizi, con un’anteprima metodologica sugli interventi futuri.

Il workshop è stato molto apprezzato dai presenti, che hanno sviluppato un dibattito finale volto alla raccolta di idee da valutare e realizzare secondo l’ottica della ricerca di un sistema unico di eccellenza.

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