Dalla chirurgia plastica italiana un aiuto per le Filippine

0
553
Milano - «Aiutiamo la ricostruzione dopo il tifone». AicpeOnlus ha donato 10mila euro all'associazione No One In Need. 
Un contributo per aiutare le Filippine a rimettersi in piedi dopo il devastante
tifone che le ha colpite a novembre. È la prima buona notizia del 2014 di
AicpeOnlus, la branca di Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica
Estetica) dedicata alla beneficenza e al volontariato.
«Nonostante anche in Italia si viva quotidianamente fra mille difficoltà, i problemi
nostrani sono insignificanti se paragonati a quelli di chi ha davvero perso tutto:
la casa, il lavoro e la possibilità di avere istruzione e cure adeguate - dice
Claudio Bernardi, chirurgo plastico presidente di AicpeOnlus -. Per questo Aicpe si
è impegnata a raccogliere fondi tra i propri soci, pur in questo periodo di grave
crisi economica, raggiungendo un considerevole e concreto traguardo»
Definito dagli scienziati una delle tempeste più forti che abbia mai colpito la
terra, il tifone Haiyan ha causato 3.600 morti e lasciato milioni di persone senza
casa e accertati il super tifone che ha colpito a novembre le Filippine. A due mesi
di distanza dal cataclisma, il Paese sta cercando tra mille difficoltà di rimettersi
in piedi. 
L'iniziativa promossa da AicpeOnlus ha permesso di raccogliere 10mila euro, che sono
stati devoluti all'associazione No One In Need, attiva nella ricostruzione di case e
scuole nelle Filippine. «Per avere la certezza che il denaro inviato venga
utilizzato nella maniera migliore è stata identificata un'organizzazione molto seria
e affidabile, già attiva localmente da molto tempo, grazie anche all'aiuto di
chirurghi plastici filippini, con i quali siamo in costante contatto - afferma Marco
Stabile, tesoriere di AicpeOnlus -. Nei prossimi mesi verrà fornito un graduale
resoconto di come sarà utilizzato il denaro inviato». Questo progetto va ad
affiancarsi ai numerosi altri che AicpeOnlus sta portando avanti da tempo in Africa,
con missioni gestite in prima persona da medici che fanno parte dell'associazione.

 

Articolo precedentePortoferraio, Legambiente: «Chi si candida pensi a liberare le spiagge»
Prossimo articoloLiguria, maltempo e frane. Chiusa l’Aurelia a Bordighera

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here