Dorotea De Pippo, la colf arrestata per strage: “A mia figlia dico: non credere alle accuse rivolte a tua madre”

Dorotea De Pippo, la colf arrestata per la strage di Caselle Torinese (è accusata di concorso in omicidio), ora prega per le vittime massacrate a coltellate. La donna, considerata dal gip Alessandra Danieli «spregiudicata e cinica», la vera istigatrice della mattanza (compiuta dal suo compagno Giorgio Palmieri la sera del 3 gennaio) di Claudio Allione, della moglie Annamaria Greggio e della suocera Emilia Campo Dall’Orto, ammette: «Provo un dolore disperato per la loro morte». Lo fa dal carcere delle Vallette di Torino, dove, ieri mattina, ha sostenuto un lungo faccia a faccia con il suo difensore, l’avvocato Giulio Calosso. «Dora» ha pure deciso di sottoporsi ad un nuovo interrogatorio davanti ai pm Roberto Sparagna e Fabio Scevola, «per contribuire alla ricostruzione dei fatti e per chiarire la sua posizione».