Ora, a partire dal 2014, anche la prostituzione e la droga nel calcolo del Pil

0
406

Tutti i Paesi Ue, compresa l’Italia, inseriranno ”una stima nei conti (e quindi nel Pil)” delle attività illegali, come ”traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol)”. La novità sarà inserita a partire dal 2014 nei conti, in coerenza con le linee Eurostat. Lo rileva l’Istat.

Articolo precedenteIsola d’Elba, è morto il dottor Ugo Somigli, ex direttore delle Terme di San Giovanni
Prossimo articoloThailandia: militari proclamano golpe

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here