Londra – Non sono state trovate tracce di Yara Gambirasio sul furgone e sull’auto utilizzati da Massimo Bossetti, il muratore arrestato il 16 giugno scorso ed accusato per l’ omicidio della ragazza tredicenne di Brembate di Sopra. Analogo risultato avrebbero dato gli accertamenti sugli oggetti sequestrati in casa di Bossetti. Il pm titolare dell’inchiesta attende, per poter chiudere le indagini, la relazione affidata agli esperti dell’Università di Pavia sui peli trovati sul corpo della ragazza e quella sui computer e i telefoni cellulari di Bossetti.