Solvay, intesa raggiunta al Mise: 140 milioni di investimenti industriali

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Si diradano le nubi che rischiavano di addensarsi pericolosamente sul futuro dello stabilimento Solvay di Rosignano (Li). In accordo con la Regione Toscana e su sollecito di Solvay Italia, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha messo a punto un piano di transizione che consentirà al sito produttivo di affrontare una difficile fase congiunturale legata anche al superamento, previsto nel 2017, del sistema di incentivazione tariffaria dell’energia, il cosiddetto Cip6, e di allontanare le ipotesi di trasferimento del sito stesso in un altro Paese. Nel complesso, sono a disposizione 140 milioni di investimenti industriali.
“L’intesa raggiunta nei giorni scorsi con il Mise – commenta soddisfatto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – ha una grande importanza per l’industria sodiera nello stabilimento di Rosignano Solvay, perché consente di superare le criticità che si sarebbero prodotte nel 2017 con la fine del sistema di incentivazione tariffario dell’energia. Gli interventi predisposti dal Mise, d’intesa con la Regione Toscana, permettono di riequilibrare, almeno in parte, le future criticità che avrebbero messo fuori mercato lo stabilimento di Rosignano, recuperando nuovamente competitività”.
Quella di Rosignano è l’unica sodiera attiva in Italia con 1500 posti di lavoro tra diretti, indiretti ed indotto. I prodotti realizzati a Rosignano alimentano intere filiere della chimica, del vetro e della componentistica auto e, qualora tale attività industriale venisse meno, la competitività di circa un terzo dell’industria chimica italiana sarebbe penalizzata dovendo necessariamente importare i prodotti di base dall’estero con un relativo aggravio dei costi.
“Voglio prima di tutto – prosegue Rossi – ringraziare il Governo e il Ministero per la sensibilità dimostrata e per la determinazione a costruire insieme un pezzo di politica industriale del Paese a cui anche la Regione Toscana darà un suo contributo in considerazione del carattere unico dello stabilimento di Rosignano”.
Il Mise, d’intesa con la Regione Toscana, ha già inviato alla società alcune proposte per agevolare futuri investimenti, nel rispetto della normativa vigente, di Solvay stessa e di terzi.
“Il pacchetto di misure predisposto – spiega il presidente della Regione Toscana – potrà consentire alla multinazionale Solvay di valutare nuove scelte strategiche di investimento e ammodernamento degli impianti. Si tratta nel complesso di 140 milioni di investimenti industriali a Rosignano, tra Solvay ed altre imprese connesse, che si aggiungono ad altri centinaia in corso sulla costa, che sono stati favoriti da politiche della Regione Toscana d’intesa col Governo. Chi riteneva che per questo territorio la prospettiva di deindustrializzazione fosse un destino ineluttabile deve ricredersi. Molto resta ancora da fare, ma sentiamo di aver preso la strada giusta e colto risultati concreti per il lavoro e per questa parte importante della Toscana”.
“Oltre ai funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – conclude Enrico Rossi – voglio ringraziare anche i dirigenti Solvay e quelli della mia Regione per il lavoro preciso e costante che ha consentito di raggiungere questo obiettivo. Anche grazie a loro, il futuro di oltre 1500 lavoratori risulta oggi essere più sereno. Ora ci aspettiamo che il Gruppo Solvay confermi a breve le scelte di investimento”.

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