Meglio emigrare ed essere preso a calci all’estero o meglio essere impiccato in Italia da cittadino italiano dallo Stato?

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repbananeLondra – Da La Primula Nera riceviamo e pubblichiamo.

In molti si chiedono ormai se dovendo sopravvivere sia peggio essere maltrattati all’estero, ma dare da mangiare a moglie e bambini e col tempo essere apprezzati e gratificati, sfatando le diffidenze, oppure se non sia peggio rimanere in Italia ad essere vessato dal fisco, odiato dallo Stato, ultimo rispetto a tutta la gente che viene da “altrove” essendo trattato non da cittadino, nemmeno da ospite, ma da schiavo e carne da macello in Patria.

E mentre Alfano paventa stati di emergenza, l’emergenza l’avessero avvertita quando il Popolo Italiano chiedeva giustizia, loro che hanno goduto e godono in panciolle con tutte le loro famiglie e parentele.

Emergenza di cosa?

Niente è stato peggio di questa classe politica che si è succeduta dal 1994 ad oggi per non parlare di del Monti-Letta. Nulla a confronto dei Lanzichenecchi che portavano la peste, della caduta dell’Impero Romano ad opera dei Barbari, della guerra civile del ’44, della peste bubbonica.

Chiedete asilo ai Bilderberg e ai vostri sponsor americani assieme a quell’altrom leccapiedi del Renzuccio nazionale assurto a divo di Hollywood. Una nota canzone dice: “NO, disse il Piave, NO dissero i fanti MAI PIU’ IL NEMICO FACCIA UN PASSO AVANTI”. Viva il Piave, Viva l’Italia!
La Primula Nera

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