In libreria “La rivoluzione impossibile. Dai Campi Hobbit alla Nuova destra” di Marco Tarchi

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la copertina del libro
Molto si è scritto e si è parlato, nell’arco di oltre un trentennio, delle vicende che hanno coinvolto la generazione neofascista durante gli “anni di piombo” e negli anni a seguire. Avanzando le più diverse interpretazioni delle sue scelte e proponendo le più fantasiose ipotesi sulle influenze che i progetti di quel periodo avrebbero poi esercitato sugli scenari futuri nella destra italiana. Raramente sono stati ascoltati i protagonisti delle vicende di cui si discuteva. Questo libro intende colmare questo vuoto, ricostruendo il tracciato di un progetto, prima politico e poi metapolitico che ebbe inizio da piccole iniziative impertinenti come il giornale underground “La voce della fogna”, si sviluppò attraverso i Campi Hobbit ed ebbe seguito in uno scontro politico interno al Msi, per poi staccarsi e procedere autonomamente dando impulso alla cosiddetta “Nuova Destra”.

L’autore
Politologo, Marco Tarchi è professore ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. E’ stato considerato una delle figure eminenti della cosiddetta Nuova Destra italiana degli anni Settanta e Ottanta. Oggi, non credendo all’utilità delle categorie di Sinistra e Destra per comprendere ed interpretare i problemi dell’epoca attuale, prende parte al dibattito delle idee al di fuori di ogni schieramento politico. Tra le sue opere ricordiamo “Cinquant’anni di nostalgia. La destra italiana dopo il fascismo” (Rizzoli 1995), “Dal Msi ad An” (Il Mulino 1997), “L’Italia populista” (Il Mulino 2003), “Il fascismo. Teorie, interpretazioni, modelli” (Laterza, 2003), “Contro l’americanismo” (Laterza, 2004)

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