Un messaggio per Garcia di Elbert G. Hubbard

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Se gli uomini non saranno in grado di agire per se stessi, come potranno agire quando il beneficio dei loro sforzi sarà destinato a tutti gli altri?
Il mondo dona i suoi grandi premi, sia in denaro che in onori, ma per una cosa. E questa è l’intraprendenza.
Cos’è l’intraprendenza?
Te lo dico io: è fare la cosa giusta senza che ti sia detta.
Ma accanto a fare la cosa giusta senza che ti sia detta, c’è farlo dopo che ti venga detta una volta sola.
Di “Un messaggio a Garcia” sono state stampate oltre quaranta milioni di copie.
Si dice sia la diffusione più grande che qualsiasi altra impresa letteraria abbia raggiunto con un autore in vita, in tutta la storia, grazie ad una serie di fortunate coincidenze!

(Elbert G. Hubbard)

Nato nell’Illinois a Bloomington il 19 giugno 1856, ma cresciuto a Hudson, la sua prima avventura imprenditoriale fu quella di vendere i prodotti della Larkin soap Company.
Diede vita ad una sua produzione editoriale, la Roycroft press, alla maniera di William Worris (il fondatore del movimento britannico Arts and crafts) e pubblicò come editore due riviste: The Philistine e The Fra. La sua opera più conosciuta, Un messaggio a Garcia, nacque dopo che ebbe fondato nell’East Aurora, la Roycroft nel 1895. Hubbard è ricordato principalmente per questo breve saggio in cui la sua filosofia si trasforma, da pensiero socialista, in difesa ardente della libera impresa e dell’iniziativa individuale.

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