Carla Pitarelli, orizzonti ricchi di luce

Il commento del critico Palumbi durante la mostra "L"espressionismo l'Arte del Terzo Millennio" che si e' tenuta presso il Museo Venanzo Crocetti alla quale Carla Pitarleli ha partecipato con il suo quadro di luce: Cucu'

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Roma – Carla Pitarelli con il suo “Cucu'” ovvero uno splendido quadro di luce ha illuminato la città’ di Roma e l’animo di tutti i visitatori della mostra “L”espressionismo l’Arte del Terzo Millennio” che si e’ tenuta presso il Museo Venanzo Crocetti.

Ecco il video dell’intervento del critico d’arte, Giorgio Palumbi.

Il Critico d’arte Professor Giorgio Palumbi ha commentato anche per iscritto l’esposizione di Carla Pitarelli presso il Museo Venanzo Crocetti a Roma (Artista scultore che ha realizzato la Porta Santa della Basilica di San Pietro a Roma).

Ed ecco la sua critica.

“Oggi assistiamo ad un momento unico che fa la storia.
Io sono stato sempre contrario ad accettare opere digitali, anche quelle fotografiche a dire il vero, perchè ritengo che tra la macchina fotografica e l’artista ed il compiuter ci sia un terzo personaggio che è il programmatore, perchè no so fino a che punto l’artista possa essere libero.
Oggi 18 maggio 2018 al Museo Crocetti a Roma, accade un evento eccezzionale, può essere datato perchè accade che dopo l’espressionismo entriamo nel terzo millennio dell’arte della telematica e del computer che sostituiscono il pennello, la spatola e lo sanno fare con grande capacità. 
Giorgio Palumbi

L’autrice Carla Pitarelli ha messo una pietra miliare nell’arte del mondo, è veramente un evento storico, ne parlavamo oggi al TG5 Arte perchè quando noi parlavamo dell’arte greco romana, dell’arte rinascimentale, dell’arte post indistriale, dell’espressionismo dei graffiti ecc. sono stati tutti momenti storici, oggi c’è un nuovo momento dell’arte è l’arte della telematica è l’arte del terzo millennio, un arte complessa in cui è coinvolto tutto un insieme di tecniche digitali, elettronica, telematica e questo mi ha permesso di accettarla e di riconoscere che sono uno sconfitto, io che sono stato un collezzionista di arte impressionista, l’800 per me è stato un periodo subblime,e che ho vissuto artisti di tutte le tipologie, giovani, meno giovani, ma tutti giovani dentro, con tutte le loro tecniche, ho sempre rifiutato l’arte digitale, perchè l’ho ritenuta un arte fredda, in cui compare e non compare un programmatore, non so come ci si possa liberare da questa presenza, ma una cosa è certa che l’opera di Carla Pitarelli segna una nuova era dell’arte.

Queste opere luminose eccezzionali sono tridimenzionali sono state create attraverso il gusto, la fantasia e la capacità usando l’elettronica, con grande maestria.
La composizione digitale con fotografia e la pittura con mause e led segnano queste opere come  una tappa per il futuro, perchè oggi i giovani non hanno più pennelli e pennarelli, hanno subito il tablet, hanno il cellulare, hanno altri strumenti ed usano altre tecniche per esprimersi.
Questo è un nuovo inizio, un cambiamento storico, il punto di partenza che sarà diverso dal passato, e ogni quanto l’essere umano è riuscito a cambiare nel corso della storia.
A tal proposito sono felice ed orgoglioso di annunciare che ci sarà presto il Manifesto degli artisti del Nuovo Milleniio nel del quale Caarla Pitarelli sarà la capostipite.

Giorgio Palumbi”

Per Carla Pitarelli e per la sua innovativa arte grafica si aprono orizzonti ricchi di luce, quella luce che lei stessa ha saputo utilizzare per coniugare armonia e bellezza, speranza e fiducia.

Per noi e per l’umanità’.

Riccardo Cacelli

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