Partitura finale

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In una Edimburgo cupa e autunnale, il poeta russo Aleksandr Todorov viene ucciso con un colpo alla nuca, guarda caso mentre una delegazione di uomini d’affari russi è in città. Le alte sfere chiedono di archiviare il caso in fretta, ma un altro violento omicidio, che ha come vittima un tecnico del suono letteralmente bruciato vivo, convince Rebus che ci sia sotto ben altro. Ma qual è il filo che lega le loro vite? In casi del genere, è difficile non pestare i piedi a qualcuno per arrivare alla verità, si tratti pure di malviventi russi. Nel frattempo c’è chi pensa di affibbiare a Rebus una sospensione, pur di tenerlo lontano dai guai. Un ordine al quale l’ispettore risponderà abilmente.
“Partitura finale, di Ian Rankin, (Ed. Longanesi, trad. di Isabella Zaini e Sara Soncini, pp. 432, euro 18,60).

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