A Trapanese e Tonelli coautori di “Sirena senza coda” il premio “Tartufo d’oro”

0
1720

Layout 1Una sirena è un essere speciale, incapace di muoversi sulla terra ma abile nel nuotare anche nel mare più profondo; e il suo canto è irresistibile, più forte di qualsiasi diversità e paura. Cristina, imprigionata dalla nascita in un corpo “imperfetto” che non le permette di parlare nè di muoversi, è una sirena… “senza coda”, ma dotata di una voce fuori dal comune. Una voce costretta per anni nel silenzio che riesce un giorno a liberarsi attraverso l’uso del computer, con una forza comunicativa travolgente. Gemma, il personaggio che impersona Cristina nel libro, è fatta di sofferenza e speranza, delusioni e «pezzi di cielo da conquistare» , con accanto i genitori, le amiche come Diana, che le danno qualche preoccupazione e gli amici come Riccardo, che le fanno battere il cuore. Ma più di tutto è fatta di parole, frasi scritte lentamente che vanno dritte al cuore e pretendono attenzione. Una girandola di sentimenti, un tuffo nella realtà di una giovane donna speciale, decisa a non lasciare che la vita le scivoli addosso ma ad afferrarla, per gridare al mondo: sono qui! Sirena senza coda, con tante cose da dire.

Gli autori: Giancarlo Trapanese (1954), scrittore, giornalista, vice caporedattore della sede Rai per le Marche, docente di Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo presso la facoltà di Scienze delle comunicazioni dell’Università di Macerata. Ha pubblicato: Se son fiori (2005), Luna traversa (2006), Da quanto tempo (2007). Cristina Tonelli, vent’anni, cerebrolesa dalla nascita, frequenta la terza classe del liceo sociopedagogico. Ha imparato a comunicare grazie all’uso del computer e ad una tecnica di comunicazione facilitata . Nel 2008 si è aggiudicata, con una recensione teatrale, il premio giornalistico Volpini di Pesaro, riservato agli studenti delle medie superiori. Sirena senza coda è il suo primo lavoro editoriale, il suo sogno è diventare giornalista.

Nota di Giancarlo Trapanese

La vita sa offrire, ad osservarla con attenzione, straordinari spunti e storie meravigliose: Sirena senza coda è un romanzo che nasce da una di queste partendo da una vicenda reale e poi romanzandone lo sviluppo. Nella realtà Cristina Tonelli è una ragazza cerebrolesa di vent’anni di Fano. A lei i medici, alla nascita, non avevano concesso la speranza di una vita accettabile e indipendente. Ma la famiglia non ha smesso mai di credere e di lottare. I miglioramenti prima modesti, poi sempre più importanti, afferrati con la forza della determinazione, della speranza anche grazie alla solidarietà, all’amore, ad una sanità che funziona, ad una società attenta. Fino a che Cristina, che non può parlare, impara prima a coordinare i movimenti poi a scrivere al computer con un solo dito. E così si scopre che dietro un fisico imperfetto c’è un cervello straordinario. Una ricchezza immensa di sentimenti che trasmette tramite un linguaggio tutto suo, elaborato e studiato per compensare le difficoltà ed esprimersi in modo compiuto. Così Cristina vince un premio giornalistico riservato alle scuole e grazie a questa circostanza ho avuto modo di conoscere lei e la sua famiglia. È nato così, dal nostro incontro, il progetto di questo libro scritto a due mani , con alcuni personaggi reali, altri di fantasia,
lasciando spazio al profondo amore per la vita, a considerazioni e riflessioni in grado di strappare un sorriso, una lacrima e di alimentare dentro di noi la fiducia e la speranza in un mondo migliore. Quello che Cristina fa sognare a Gemma, la protagonista del romanzo, una ragazza come lei. Quello che possiamo in fondo sperare tutti se sapremo tornare alla cultura del sentimento.

Articolo precedenteReparto ospedaliero mai aperto nel savonese, Ferraioli chiede intervento
Prossimo articoloCala la fiducia dei consumatori

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here