Madrid – Il governo spagnolo sta di fatto modificando la legge sulle coste per renderla più elastica e limitare gli espropri che hanno provocato di recente lamentele ufficiali delle ambasciate di Gran Bretagna e Germania. Lo riferisce oggi il quotidiano di area socialista El Pais. La legge del 1991 consente l’esproprio da parte dello stato di tutte le case costruite prima del 1988 sui terreni vicini al mare considerati pubblici. La legge ne concede poi l’utilizzo – ma senza possibilità di vendita – ai proprietari per 60 anni fino alla demolizione.