Strasburgo – “La popolazione del Kosovo vive in una situazione di precarietà. Lo stato di diritto stenta ad affermarsi nella pratica quotidiana. Così é insoddisfacente il funzionamento della giustizia. Le varie etnie, pur essendo diminuiti gli episodi di scontro, non hanno rapporti tra loro. Si é come separati in casa e il Consiglio d’Europa non può restare indifferente o assente”. Lo afferma il vice presidente del Senato, Vannino Chiti, che ha parlato all’assemblea del Consiglio d’Europa a Strasburgo sulla situazione in Kosovo sottolineando come “gli stati membri del Consiglio hanno posizioni diverse riguardo alla indipendenza proclamata dal Kosovo”.