Massacrate per un telefonino. Così sono morte suor Lucia, suor Olga e suor Bernardetta, uccise nel loro convento alla periferia di Bujumbura, in Burundi, il paese dove le tre missionarie saveriane da sette anni dedicavano la loro vita ai più bisognosi e per questo erano benvolute da tutti. Tutti tranne l’uomo che è stato arrestato oggi dalla polizia. «L’assassino è nelle nostre mani e ha confessato», ha annunciato il portavoce della polizia, il colonnello Helmenegilde Harimenshi. Il presunto assassino si chiama Christian Claude Butoyi, ha 33 anni, e le avrebbe uccise convinto che il loro convento è stato costruito su un terreno che apparteneva alla sua famiglia. Presentato alla stampa, non ha detto una parola, ma secondo il portavoce ha ammesso i fatti senza difficoltà spiegando: «Le ho violentate e poi le ho uccise», perchè «si tratta di stranieri che occupano la (mia) proprietà».