L’Europa e’ il piu’ grande mercato mondiale del waste to energy, ma ritardi e crisi economica minacciano il settore

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L’Europa e’ il mercato degli impanti per energia derivata dai rifiuti (waste to energy) piu’ grande al mondo con una rete infrastrutturale ben sviluppata e piu’ di 429 impianti installati nel 2008. Nuove ricerche di Frost & Sullivan (http://www.environmental.frost.com), European Waste to Energy Plants Market, suggeriscono che questo mercato ha avuto un giro di affari pari a €3.10 miliardi nel 2008. Gli sforzi dell’Unione Europea nella riduzione delle discariche e la promozione di migliori alternative hanno spinto il mercato del waste to energy. Inoltre, la deviazione dei rifiuti dalle discariche ha portato alla pianificazione di molti impianti negli ultimi cinque anni.

Tuttavia, la situazione sembra destinata a mutare. Si prevede, infatti, che ritardi procedurali e crisi economica porranno un freno a questo mercato.

“L’elemento chiave che ha portato a una straordinaria crescita di questo mercato e’ stato la Direttiva sulle Discariche con gli obiettivi di diversione dei rifiuti – conferma il Research Associate di Frost & Sullivan Karthikeyan Ravikumar -. Questo ha portato ad una deviazione dei rifiuti dalle discariche agli impianti di produzione di energia”.

Paesi quali la Francia e la Germania. hanno il numero maggiore di impianti waste to energy. Questi hanno facilitato il trattamento effettivo di quei rifiuti deviati dalle discariche, aiutando di fatto questi Paesi nel raggiungimento degli obiettivi di deviazione dai rifiuti.

Oltre alla Direttiva sulle Discariche, la crescente domanda di energia e i prezzi volatili del petrolio hanno contribuito a rendere gli impianti di energia da rifiuti una alternativa accettabile nello smaltimento dei rifiuti.

Tuttavia, i ritardi nella concessione dei permessi ambientali e no, stanno limitando la crescita di questo mercato in maniera considerevole. “Le procedure per l’ottenimento di un permesso ambientale per la costruzione di un impianto rappresentano un processo tedioso e molto lungo – spiega Ravikumar -. I ritardi hanno ovviamente un impatto sulle materie prime e, di conseguenza, sui ricavi “

Va, inoltre, sottolineato che l’attuale crisi economica influenzera’ le prospettive di espansione del mercato. Si prevede un crollo degli investimenti. Questo colpira’ sicuramente gli impianti che sono in fase di pianificazione e alla ricerca di finanziamento. Molti progetti potrebbero essere rinviati di uno o due anni con forti ritardi e conseguenze negative che si rifletteranno su tutti gli addetti al settore.

Per coloro che fossero interessati a un’analisi approfondita del mercato del Waste to Energy e dei rigiuti in genere in Italia e nel mondo si prega di inviare una mail a Chiara Carella, Corporate Communications al seguente indirizzo chiara.carella@frost.com con i vostri recapiti e quelli della vostra azienda. Riceverete la brochure gratuita via e-mail.

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