Alto potenziale di crescita in Italia per il mercato dell’energia da rifiuti organici

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La commercializzazione di sistemi e tecnologie innovative per la produzione di energia da rifiuti organici sta portando ad una nuova fase di crescita nel settore dell’ecoenergia a livello globale. Gli impianti ad energia da rifiuti organici rappresentano di fatto un’ottima soluzione per il trattamento di rifiuti organici e per la produzione di energia. E’ proprio per questa ragione che molti governi hanno riconosciuto che gli impianti ad energia da rifiuti organici contribuiscono alla battaglia contro i cambiamenti climatici e a garantire l’indipendenza energetica. E cosi’, guidata da questa spinta governativo-legislativa, la domanda per gli impianti ad energia da rifiuti organici e’ in crescita e il mercato sta diventando sempre piu’ competitivo. L’Italia e’ certamente uno dei Paesi piu’ interessanti per il settore e offre le maggiori possibilita’ di crescita nei prossimi anni.

Secondo una ricerca di Frost & Sullivan, si stima che il mercato degli impianti ad energia da rifiuti organici in Europa, ad oggi il piu’ grande del mondo, raggiungera’ i $3.6 miliardi entro il 2016. Il mercato tedesco, che rappresenta il 76.8% del mercato europeo, aveva chiuso il 2009 a quota $998.3 milioni. Una crescita possibile che si e’ sviluppata negli ultimi 10 anni grazie a politiche governative e al supporto del settore bancario. Le stesse politiche sono in corso di sviluppo in altri Paesi europei, fra cui l’Italia, e c’e’ da attendersi una crescita sostanziale in questi mercati per i prossimi 5-10 anni.

In altre parti del mondo, il mercato e’ ancora in una fase embrionale. L’analista di Frost & Sullivan Nuno Oscar Branco afferma: “ In Asia, nel Nord e nel Sud America il mercato degli impianti ad energia da rifiuti organici continua ad essere sottosviluppato per tre ragioni fondamentali. Primo, i governi di queste regioni non hanno ancora introdotto politiche a supporto dell’ecoenergia e del biogas. Secondo, la quantita’, disponibilita’, qualita’ e la gestione dei materiali di base non sono ancora appropriati all’investimento o per una crescita a lungo termine del mercato degli impianti ad energia da rifiuti organici. Infine, l’industria del biogas, in larga misura tedesca e europea, non sta mettendo a disposizione le risorse necessarie allo sviluppo di questi mercati”.

La situazione sta, pero’, cambiando e in alcuni Paesi si e’ notato un miglioramento nel quadro commerciale per questo tipo di impianti . Negli Stati Uniti, per esempio, il governo federale ha lanciato un programma dal nome di AgSTAR che “incoraggia l’uso delle tecnologie per il recupero del metano (…) e che consente la riduzione delle emissioni di metano oltre ad ottenere altri benefici ambientali”. In India il governo del Punjab sta promuovendo la costruzione di questi impianti per la fornitura di elettricita’ allo stato. “Questi due esempi sono un chiaro segnale dei tipi di progetti che saranno resi operativi nel corso del prossimo ventennio”, continua Nuno Oscar.

Il potenziale del mercato e’ enorme e il ritmo di crescita puo’ essere esponenziale soprattutto in Paesi quali l’Italia, la Repubblica Ceca, il Brasile, gli Stati Uniti, il Canada, l’India e l’Australia. “Le imprese che operano in questo settore – conclude l’analista di Frost & Sullivan – potrebbero perdere preziose opportunita’ non investendo in questi mercati e devono cominciare a pianificare una strategia di espansione internazionale”.

Su questo argomento, Frost & Sullivan ha pubblicato i giorni scorsi una ricerca che guarda al mercato globale analizzando strategie di mercato e previsioni. Per maggiori informazioni e per ricevere una brochure si prega di inviare una mail a Chiara Carella, Corporate Communications al seguente indirizzo chiara.carella@frost.com con i vostri recapiti e quelli della vostra azienda.

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