Via le partecipate inutili, da pompe funebri a scuola di vela

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L’accetta sembra avere colpito soprattutto le realtà che nulla hanno a che fare con i servizi essenziali: via quindi le quote nelle scuole vela o nelle polisportive, nelle onoranze funebri, nei centri per la promozione del tessile e della seta o negli stabilimenti termali, per citare alcuni casi riportati nelle cronache cittadine.

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