Angelique Kidjo in concerto per la rassegna Oltremare

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Nella notte delle stelle cadenti, una stella sul piazzale De Laugier: Angelique Kidjo. Sarà la la regina della world music domani sera (inizio concerto alle 22) a chiudere la rassegna musicale organizzata da Oltremare-Ponderosa Music & Art. Una rassegna con la direzione artistica di Titti Santini e iniziata. a luglio. Cinque incontri con altrettanti musicisti di spessore internazionale iniziati con il concerto di Gonzales e che ha visto alternarsi sul palco del De Laugier a Portoferraio artisti del calibro di Paolo Fresu e Omar Sosa, Spokfrevo Orcestra e Vieux Farka Tourè. Ora un finale con il botto: Angelique Kidjo, infatti, non è solo una delle più entusiasmanti ed elettrizzanti performers del mondo musicale odierno (è stata nominata quattro volte ai Grammy), ne è anche una delle più originali e creative personalità, un’artista la cui missione è sempre stata, fin dagli esordi, quella di riuscire a creare un linguaggio comune a diverse culture. Partendo infatti dal retaggio culturale del Benin, suo paese di nascita, Angelique ha saputo inglobare nella sua musica elementi provenienti da musiche quali funk, salsa, jazz, samba ed ovviamente makossa, conquistando, consensi oltre ogni confine. La sua voce, considerata una delle più belle della musica etnica contemporanea, le ha permesso di salire sul palco del “Mandela Day”, un concerto speciale per celebrare il novantunesimo compleanno di “Nelson Mandela” (Madison Square Garden) e di esibirsi per la sedicesima edizione del Concerto di Natale al Teatro Filarmonico di Verona. Ha conquistato non solo la stima dei giganti della musica internazionale, ma anche i movimenti umanitari che si sono ritrovati nei messaggi contenuti nelle sue canzoni, tanto da essere stata nominata Ambasciatrice Ufficiale dell’Unicef. Con l’album Djin Djin, (un successo mondiale) Angelique Kidjo ha riscoperto suoni e atmosfere di casa, attraverso la collaborazione con artisti internazionali come Peter Gabriel, Alicia Keys, Joss Stone, Josh Groban, Ziggy Marley, Carlos Santana, Branford Marsalis questi giganti della musica trovano un posto per i loro singoli talenti all’interno del matrimonio tra influenze africane e occidentali.

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