Mike Bongiorno e Fiorello dicono la verità? Infostrada non lo fa! Noi no!

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400px-telefono_a_discoIL PUNTO di Riccardo Cacelli.
Lo spot passa. In tv, alla radio, su internet, e nei giornali Mike Bongiorno e Fiorello annunciano. Ma cosa? Il distacco da Telecom se passi a Infostrada, naturalmente. E poi Infostrada non aumenta il canone Telecom! Ma è la verità quotidiana con cui hanno a che fare i consumatori italiani?
Non in questo caso.
Un signore ha stipulato un contratto con Infostrada a luglio 2008 che prevedeva il distacco del canone Telecom. Ad oggi non solo non c’è stato il distacco da Telecom, ma paga due fatture: una a Infostrada ed una a Telecom. Se prima pagava solo 80 euro bimestrali ora ne paga 190.
Ed Infostrada cosa dice? “In centrale non ci sono posti liberi per fare il distacco e chiudere il canone Telecom. Lei – ha detto l’operatore del call center Infostrada il 29 aprile 2009 alle ore 19.15 -. è prenotato per il distacco, intanto le sue telefonate sono instradate su Telecom. Non si sa quando questo accadrà”
Da luglio 2008 ad aprile 2009, 9 mesi dopo si viene a capire dalle parole dell’operatore che il distacco non avverrà mai! Ed intanto il signore di 83 anni paga le due bollette perchè ha creduto in Mike Bongiorno e Fiorello.
Ecco una cosa che in Italia andrebbe fatta: controllare che quanto detto in pubblicità, sia poi effettuato!
Il Garante esiste, che batta un colpo!
Ed un colpo lo battino i consumatori!
Non credere a quello che si sente, a quello che si vede.
La pubblicità ingannevole è sempre presente dietro l’angolo!

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