2 giugno, 63° anniversario della Repubblica

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archivio_parataIl Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del 2 giugno, Festa Nazionale della Repubblica, ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, il seguente messaggio:
“Il 2 giugno si celebra la proclamazione della Repubblica, passaggio decisivo nel lungo e travagliato cammino storico che l’Italia ha dovuto percorrere per poter fare definitivamente propri i principi di democrazia, libertà, eguaglianza e giustizia sui quali si fonda la nostra Carta Costituzionale.
In questa giornata, il nostro deferente omaggio e la nostra riconoscenza vanno a tutti gli italiani che persero la vita in spirito di fedeltà alla Patria nella guerra voluta dal fascismo ed a coloro che, animati da un nuovo senso dell’interesse nazionale, caddero successivamente per far sì che l’Italia riconquistasse libertà, indipendenza e unità.
Sono trascorsi sessantatre anni da quel 2 giugno 1946. Ma quei valori, divenuti principi della Costituzione repubblicana, sono oggi ancora e più che mai condizione e guida per la costruzione di un’Italia coesa, prospera, solidale; per un’Italia che sia sempre più elemento propulsivo di un’Europa finalmente unita, ancora una volta protagonista dello sviluppo economico e del progresso sociale, civile e culturale della comunità internazionale.
Nel grande scenario di un mondo sempre più interconnesso, nel quale i paesi democratici sono ormai affratellati da comuni principi ed obiettivi di sviluppo, le Forze Armate non sono più concepite al servizio di pretese nazionalistiche e disegni di aggressione, ma come strumento di cooperazione per la costruzione ed il mantenimento della pace e della sicurezza collettiva.
Le Forze Armate italiane sono da anni in prima linea nei tanti teatri di crisi ove viene minacciato il progresso civile ed economico dell’umanità e sono offesi i più elementari diritti dell’uomo. Oggi, custodi e garanti della Costituzione e della sicurezza del Paese, in prima linea anche al fianco delle genti d’Abruzzo colpite da un disastroso sisma, raccolgono, in questa giornata di festa, l’affetto e la riconoscenza dei cittadini e delle istituzioni democratiche.
Ad esse, a nome di tutti gli italiani, esprimo la mia gratitudine e formulo il più fervido augurio.
Viva le Forze Armate, viva l’Italia!”

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