E’ inarrestabile l’onda ribassista -2,35% Le banche centrali hanno comprato titoli di stato italiani per 700 milioni di euro

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L’intenso lavoro di ieri da parte delle alte sfere dell’economia europea e mondiale non è servito a nulla. E non è servito a nulla neppure il via libera dell’Ue ai piani di rilancio di Italia e Spagna. Almeno sino a questo momento, ovvero alla chiusura della borsa di Milano che solo nello sprint finale riesce ad assorbire le perdite chiudendo a -2.35%. Complice del risultato negativo o forse è meglio dire, responsabile, il crollo di Wall Street, che in questo momento l’indice DJIA perde il 2,33%.

Nel pomeriggio le banche centrali sono state viste intervenire sul mercato obbligazionario, acquistando titoli di stato italiani e spagnoli.
“Ho visto le banche centrali di nuovo atTive sul mercato, sia Bankitalia, sia altre banche centrali – dice un dealer – hanno chiesto prezzi e sono di nuovo intervenute, in modo solo appena meno massiccio rispetto a stamane” dice un altro dealer.
Stamane alcune stime erano per un ammontare acquistato attorno ai 700 milioni di euro sull’Italia.
Malissimo i titoli industriali: Fiat Spa -9,64%, Pirelli -10,30%, Todd’s -8,80% – 7,74% a 26,71 euro, Saipem -8,12%, Tenaris -7,85%, Prysmian -7,14% a 10,54 euro.

Contrastato il comparto bancario che ha comunque limitato i danni

RESTO D’EUROPA
Francoforte -4,7%,
Parigi -4,09%,
Londra -3,39%,
Atene -6%

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