L’Italia come il Titanic. E’ questa l’impressione che si ha ascoltando la gente per la strada, nei negozi, nei bar. Tutti a parlare di calcio. del campionato, del Grande Fratello.
E poi tutti, alla domanda: cosa ne pensi dell’attuale situazione economica? Siamo l’Italia non ci faranno fallire. Siamo una grande nazione. Ristoranti pieni. Tutti in vacanza o in Italia o nelle isole caraibiche.
Neppure un campanello d’allarme suona nella testa degli italiani. E’ questa la verità.
Pochi si indiganno, pochi ne parlano del rischio paese.
Non crediamo di essere su una nave che sta per affondare.
Ed oggi ancora un segnale che ci indica che la nave è inclinata di prua.
I greci hanno fatto sapere che faranno, nel 2012, un referendum per decidere se accettare gli aiuti dell’Ue. Ed è subito panico.
Balzo immediato, in avvio di seduta, dello spread fra il Btp italiano e il Bund tedesco che va a 455 punti rispetto ai 407 punti di ieri. Mai la differenza di rendimento tra i titoli italiani a dieci anni e quelli tedeschi è stata così alta. I Btp decennali rendono così il 6,33% e si avvicinano a rapidi passi a quella soglia del 6,50%-7% che viene ritenuta dagli esperti un livello di non ritorno per la sostenibilità del debito che aprirebbe drammatici scenari di tipo greco.
La Borsa nel momento in cui scriviamo perde oltre il 6%(prima aveva superato -7%). Sospesi per eccossi di ribasso i titoli di alcune banche.
Sul fronte politico Bersani ha avuto un colloquio con Napolitano e Berlusconi dal canto suo segue l’evolversi della situazione.