Crisi Italia India, usare un profilo basso per un alto risultato. Come portare a casa i marò.

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India Ship FiringBishkek – Quale è la migliore soluzione per salvare i due marò?
Attaccare l’India ed i suoi politici? Sino ad ieri ero per una linea dura, durissima. Oggi ho cambiato radicalmente opinione.
Il motivo? Da alcuni fatti emersi nelle ultimissime ore come la lettura degli interventi sulla stampa indiana di alcuni esponenti politici di prim’ordine.
Non credo oggi, in questo momento che una linea dura sia una linea vincente.

Soprattutto nell’anno delle elezioni per il rinnovo del Lok Sabha, la camera bassa del parlamento nazionale che come ha scritto il New York Times, sono “le più importanti dell’ultima generazione”.

In questo momento le elezioni in India sono importanti per due motivi.
Il primo è che potrebbero portare alla sconfitta del Partito del Congresso (Indian National Congress, INC), il principale partito del paese e, fin dall’indipendenza del paese anche quello dominante (l’INC e il suo primo ministro Manmohan Singh sono attualmente al governo avendo vinto le ultime due elezioni, nel 2004 e nel 2009).

Il secondo motivo è che l’altro partito principale del paese, il Partito Popolare Indiano (Bharatiya Janata Party, BJP) di orientamento nazionalista indù e conservatore, ha scelto come candidato Narendra Modi, personaggio politico tra i più controversi degli ultimi decenni.

E la vicenda dei due marines italiani e delle conseguenze economiche prospettate all’India dall’Unione Europea e con il rischio di perdere la speranza di ottenere il seggio permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, proiettano il caso “Lexie” dentro il vortice della campagna elettorale indiana.

L’obiettivo nostro è quello di riportare a casa Girone e Latorre.

Per riportarli a casa si deve lasciare, a parer mio, una via di fuga ai politici indiani.

Non attaccarli frontalmente, non lanciando proclami pretendendo dall’altra parte l’ottenimento di tutte le nostre richieste.
Così i politici indiani si chiuderanno a riccio.
Di una sconfitta con l’Italia ne risponderanno davanti ai loro elettori.
Quindi vorranno….. non perdere.
Ed a perdere sarebbe la politica italiana: solo la politica.

Quindi aprire uno scenario di apertura, senza ricatti, senza avere la protervia di dire che abbiamo ragione.
Usare un profilo basso, ma efficace per far tornare alle loro case i due fucilieri.
Gli italiani capiranno.
Gli indiani sono intelligenti e capiranno l’apertura che consente loro di mantenere quello che hanno promesso e nello stesso tempo salvare la faccia di fronte al loro popolo, ai propri elettori.

Se insistiamo con inziative con profilo alto (per es. blocco manifestazioni festa indiana) si alzerà un muro di incomunicabilità molto alto.

Ed aspetterei anche ad inviare la delegazione parlamentare italiana.
Ma lavorerei nei prossimi giorni per allargarla ai membri del parlamento europeo.

Mancano pochi giorni, poche ore, usiamole al meglio.

Riccardo Cacelli

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