Anche Plovdiv è Capitale Europea della Cultura 2019

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La città bulgara di Plovdiv è ufficialmente Capitale Europea della Cultura.

È una delle città più antiche d’Europa, molti monumenti architettonici risalgono al periodo tracio, greco, romano, bizantino ed ottomano.

SVETLANA KUYUMDZHIEVA, DIRETTORE ARTISTICO PLOVDIV 2019: D

Questa città è stata costruita da comunità diverse, che l’hanno creata insieme, ed hanno continuato a vivere qui insieme, abbiamo molto a cuore l’unità con gli altri Paesi e la gente d’Europa, è qualcosa di cui non possiamo fare a meno, ci occorre per lavorare, sicché lo “stare insieme” non è solo un motto per noi, ma qualcosa che proviamo realmente ad acquisire attraverso la cultura e le arti“.

La mostra “Il fumo” esplora la storia di Plovdiv attraverso l’industria del tabacco: la Bulgaria fu un importante fornitore di prodotti da fumo, dal tardo periodo ottomano sino alla caduta del comunismo.

Alla fine degli anni ’60, la Bulgaria era il primo esportatore di tabacco al mondo, vendendo all’Unione Sovietica e ai suoi Stati satelliti.

La mostra rende noto dove e come il tabacco sia stato coltivato in città e fa conoscere anche mercanti, lavoratori e contadini di Plovdiv.

L’anno della cultura include circa 500 eventi a Plovdid, nell’intera regione centro-meridionale della Bulgaria e presso le città di Varna, Sofia e Veliko Tarnovo.

La mostra “Art Liberty” mette invece in scena una collezione di frammenti originali del muro di Berlino, trasformati in opere d’arte da artisti internazionali e pionieri del movimento street art berlinese degli anni ’80.

SILVESTRE VERGER, ARTISTA: U

La mia mostra non riguarda il muro di Berlino, ma la caduta del muro che rappresenta la speranza, quello che volevo era appunto la libertà di sperare: così abbiamo trasformato questi pezzi di muro di Berlino in opere d’arte, che simboleggiano stele, speranza e libertà“.

Gli autori dei graffiti hanno iniziato a metà degli anni ’80, con colori vivaci e gag visive, a simboleggiare la Guerra Fredda che iniziò a disgregarsi il 9 novembre 1989.

Il giorno dopo, i Bulgari si riversarono in strada e costrinsero il Partito Comunista a rinunciare al monopolio politico.

Lo spettacolo dal vivo, che ha caratterizzato la cerimonia di inaugurazione dal titoloWe Are All Colors“, ha coinvolto 1.500 partecipanti internazionali ed è stato una metafora colorata del motto “Insieme”.

Come piccolo Paese, la maggior parte dei Bulgari sa che questo “stare insieme” ha anche un significato politico: nel 2007, la Bulgaria è entrata nell’Unione Europea e Plovdiv è la prima città bulgara ad essere la Capitale Europea della Cultura.

Nel 1985, il ministro della cultura greco, Melina Mercouri, e il suo omologo francese, Jack Lang, lanciarono l’idea di designare una Capitale della Cultura annuale per avvicinare tra loro gli europei, mettendo in risalto la ricchezza e la diversità delle culture europee ed aumentando la consapevolezza della loro storia e dei loro valori comuni.

 

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