Chi comanda in Iran? Ecco come funziona il sistema istituzionale

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L’uccisione di Qassem Soleimani ha segnato un ulteriore passo nell’escalation diplomatica tra Iran e Stati Uniti, cominciata nel maggio del 2018 con la decisione di Washington di ritirarsi dall’accordo sul nucleare.

Al di là delle bellicose dichiarazioni arrivate nelle ore successive all’uccisione del generale delle unità Quds, quale sarà la reazione di Theran a livello politico? Per provare a capirlo è utile conoscere l’assetto istituzionale del Paese, che ad un’anlisi superifciale appare come un monolite teocratico con a capo un leader religioso, l’Ayatollah Ali Khamenei, con un potere pressoché assoluto.

In realtà quello iraniano è un sistema ben più complesso, con organi elettivi e non elettivi. Vediamo quali sono.

La Guida suprema

L’Ayatollah Ali Khamenei è la più alta autorità politica e religiosa dell’Iran. Ha il controllo diretto o indiretto sui rami esecutivo, legislativo e giudiziario, su forze armate e media. Alla Guida suprema spetta inoltre il compito di approvare la nomina del presidente.

Tra i suoi compiti quello di nominare 6 dei 12 membri del Consiglio dei Guardiani, i membri del Consiglio del Discernimento, il capo di stato maggiore delle forze armate, il capo della magistratura e i vertici di radio e televisione.

Tra i suoi poteri c’è quello di stabilire l’indirizzo della politica interna ed estera dell’Iran, destituire il presidente, dichiarare guerra, concedere la grazia ai detenuti e istituire referendum.

Il Consiglio dei guardiani

È composto da 12 membri: 6 vengono nominati dalla Guida Suprema e 6 dal parlamento. Tutte le leggi votate dal parlamento devono essere approvate dal Consiglio, che gode in proposito del potere di veto.

Il Consiglio vaglia l’ammissibilità di tutti i candidati alle elezioni, ne valuta la conformità ai valori della Repubblica Islamica e di conseguenza ne stabilisce o meno l’eleggibilità.

L’Assemblea degli esperti

L’Assemblea, composta da 88 membri, elegge la Guida Suprema. Si riunisce due volte all’anno. Viene rinnovata ogni otto anni ad elezione diretta.

Tra le sue funzioni, almeno in teoria, c’è quella di monitorare l’attività della Guida Suprema e, se necessario, di destituirla.

Tale funzione è depotenziata dal controllo esercitato sull’Assemblea dal Consiglio dei Guardiani, metà dei cui membri è nominata proprio dalla Guida Suprema.

Il Presidente della Repubblica islamica dell’Iran

A capo del governo, costituisce la più alta carica eletta dal popolo. Il suo ruolo è tuttavia più amministrativo che propriamente politico. In ambiti come la politica estera, la sicurezza nazionale e lo stesso dossier nucleare non dispone infatti di piena autorità.

Della durata di quattro anni, il suo mandato è rinnovabile una sola volta. L’elezione è diretta, ma le candidature alla Presidenza devono prima essere approvate dal Consiglio dei Guardiani.

In quanto titolare dell’azione di governo, il presidente guida l’esecutivo e nomina i ministri. Questi ultimi devono però ottenere la fiducia del Parlamento.

Il Consiglio per il discernimento dell’interesse del sistema

Istituito con la riforma costituzionale di fine anni ’80, è un organo con funzioni principalmente amministrative, in primo luogo preposto a dirimere eventuali conflitti tra il parlamento e il Consiglio dei Guardiani, soprattutto nel caso l’assemblea legislativa si rifiuti di recepire il veto di quest’ultimo sui progetti di legge votati in aula.

Il Consiglio per il discernimento opera inoltre come principale organo consultivo della Guida Suprema, che ne nomina i membri. In virtù di questo ruolo è oggi da molti considerato come secondo organo più importante del sistema politico dopo la Guida Suprema.

Parlamento

I membri del parlamento sono eletti ogni quattro anni con voto popolare diretto. Propongono e approvano le leggi che poi devono ottenere il via libera del Consiglio dei Guardiani.

Possono inoltre convocare in audizione i ministri o il presidente e sottoporli a procedura di impeachment. I ministri devono essere approvati dai membri del parlamento attraverso il voto di fiducia.

Magistratura

Il potere giudiziario è costituzionalmente un potere indipendente. Tuttavia la sua indipendenza è stata oggetto di critiche sempre più feroci. Il capo della magistratura è nominato e riferisce alla Guida Suprema. Questo vuol dire che la magistratura è controllata dall’Ayatollah Ali Khamenei.

La magistratura applica le leggi islamiche nella revisione dei bilanci del Parlamento e nell’applicazione del diritto. Il ministro della Giustizia è un membro del gabinetto: viene scelto dal presidente da un elenco di candidati proposti dal capo della magistratura.

Forze Armate

Le forze armate iraniane comprendono le forze dell’esercito regolare e la Guardia Rivoluzionaria, entrambe sotto un comando generale congiunto.

La Guida Suprema funge da comandante in capo delle Forze Armate: nomina tutti i principali comandanti dell’esercito e della Guardia Rivoluzionaria. Questi devono riferire alla Guida Suprema.

L’attività della Guardia Rivoluzionaria non è limitata al settore militare, ma si estende anche in altri campi, come l’economia e i servizi segreti. La Guardia Rivoluzionaria sovrintende anche la forza di resistenza Basij, un’organizzazione paramilitare di volontari che ha filiali in quasi tutte le città.

TV e radio

IRIB, la società di radiodiffusione pubblica dell’Iran, è una società di proprietà statale che gestisce radio e televisione. Detiene il diritto esclusivo di diffusione in Iran.

Con decine di migliaia di dipendenti e decine di reti televisive e radio, IRIB è tra le più grandi organizzazioni di media in Asia e nella regione del Pacifico.

Il capo della IRIB viene nominato dal Leader Supremo.

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