Caso Salvini – Gregoretti, lunedì il voto

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Eccolo il set perfetto per il finale di campagna elettorale per le Regionali. La scena che Matteo Salvini sperava e che tutto il centrodestra ha provato in ogni modo, e con ogni tipo di espediente, a realizzare. Anche con il voto decisivo della presidente del Senato Elisabetta Casellati: lunedì prossimo la Giunta per le Immunità si dovrà esprimere sul processo a Matteo Salvini. La maggioranza dovrebbe esprimere il suo Sì perché l’ex ministro dell’Interno risponda in un’aula di tribunale dell’accusa di “sequestro di persona” – 131 migranti – a bordo della nave Gregoretti.

In un delirio di tatticismi politici, passa il calendario che Salvini voleva. Casellati si schiera – una procedura inusuale anche se non vietata da alcun regolamento – vota con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia e blocca ogni rinvio: la Giunta si esprimerà il 20 gennaio. E quindi a pochi giorni dalla data cerchiata in rosso, il 26 gennaio, delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria.

L’arma elettorale perfetta, quella del “martire” della patria, per il leader della Lega, che tuona da un palco all’altro: “Vedete, mi mandano a processo per aver difeso i confini, ma gli italiani sono con me”. Tema scivolosissimo per il centrosinistra. Per il leader della Lega è lo spartito perfetto. Salvini interpreta il ruolo dello sceriffo contro l’invasione dei migranti, tema che l’ex ministro ha cavalcato da quando è entrato al Viminale e che ora vuole continuare a giocare in chiave Emilia Romagna, soprattutto. Dove sul tema dell’immigrazione si è particolarmente sensibili.

“La presidente del Senato non è più super partes”, grida subito davanti ai taccuini dei cronisti il capogruppo Pd Andrea Marcucci, che non esclude un nuovo fatto politico. La maggioranza potrebbe disertare i lavori della Giunta, ma basta un terzo dei componenti per raggiungere il numero legale e votare. In quel caso vincerebbe molto probabilmente il fronte dell’immunità, salvando momentaneamente Salvini, perché comunque l’ultima parola spetterebbe poi all’aula del Senato, a febbraio. Quella di Marcucci non resta l’unica voce contro Elisabetta Casellati, che finisce al centro di una bufera. È stata “imparziale e scorretta”, è la voce comune nella maggioranza. Compreso il segretario del Pd che denuncia “un atteggiamento molto scorretto e grave”. La presidente del Senato rigetta le accuse, ribadisce il suo ruolo super partes e chiarisce di essersi esposta per “garantire la mera funzionalità degli organi del Senato”.

Oggi il caso Gregoretti arriva a un primo punto fermo. Sul calendario è passata la linea del centrodestra. Sul tavolo della maggioranza ora si valutano alcune ipotesi, fra cui abbandonare i lavori o astenersi. La linea politica da tenere è in fase di studio, nonostante – ed è qui il nonsense dell’intera vicenda – la maggioranza voglia mandare il leader leghista a processo. Il fine settimana, e un colloquio tra i vertici dei partiti di maggioranza, sarà determinante.

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