Coronavirus in Europa. Spagna: a Madrid e Barcellona resta il confinamento

0
555

E’ in calo, per il secondo giorno consecutivo, la curva dei decessi in Spagna, dove nelle ultime 24 ore si sono registrate 102 vittime per complicanze legate al coronavirus. Si tratta del numero di morti più basso dal 18 marzo. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Madrid, aggiornando a 27.563 il totale delle persone decedute dopo aver contratto il Covid-19.

E’ invece salito a 230.698 il totale dei contagi, 539 in più rispetto a ieri. Sono invece più di 146mila le persone guarite. Il governo spagnolo ha escluso Madrid e Barcellona dall’alleggerimento delle misure di lockdown che consentiranno incontri con familiari o amici, opportunità che sarà concessa da lunedì al 70% degli spagnoli.

Città come Valencia, Granada, Malaga o Toledo inizieranno lunedì la prima delle tre fasi di un progressivo deconfinamento programmato fino alla fine di giugno, unendo così le città del Nord e le regioni rurali dove dall’inizio della settimana gli spagnoli potranno incontrarsi con amici o familiari o sedersi sulle terrazze di bar e caffetterie. Ma dopo due mesi di uno dei lockdown più severi al mondo, Madrid e Barcellona dovranno aspettare almeno un’altra settimana per riguadagnare la libertà che sarà disponibile lunedì per 32 dei 47 milioni di spagnoli.

Il Ministero della Salute ha spiegato che questi centri urbani, con un traffico molto intenso nei trasporti pubblici, e che rappresentano anche i maggiori “nodi di comunicazione con il resto della Spagna e dell’Europa”, sono più a rischio rispetto ad altre aree meno colpite. Cresce il movimento anti-lockdown in Germania, nonostante le riaperture iniziate in tutti i Laender. Per questo pomeriggio sono annunciate manifestazioni di protesta in numerose città, tra cui Berlino, Stoccarda, Monaco, Francoforte, Lipsia, Norimberga e Brema. Mentre in alcune località sono state previste anche delle contro-manifestazioni, la polizia ha fatto sapere che sarà schierata in forze.

A Stoccarda sono ammessi al massimo 5.000 manifestanti, a Monaco il limite indicato dalle autorità è di 1000 persone, attese sulla Theresienwiese. Nella capitale in teoria sono permesse manifestazioni con al massimo 50 persone. In tutte le città e autorità  hanno moltiplicato gli appelli ad indossare le mascherine e di rispettare la distanza minima di un 1,5 metri tra un manifestante e l’altro.

E’ da diverse settimane che nei fine settimana si tengono manifestazioni contro le misure restrittive della vita pubblica decise dal governo e dai Laender per contrastare la diffusione del coronavirus. Molto spesso alle manifestazioni si scandiscono slogan che riecheggiano teorie complottiste di “grandi poteri” che avrebbero indotto la pandemia, ma tra le fila dei protestanti non mancano estremisti di destra e organizzazione no-vax, in genere alimentati da campagne in rete comprensive di toni antisemiti.

Nel Regno Unito ieri altri 384 morti per coronavirus sono stati registrati nelle ultime 24 ore, ha annunciato il ministro della Salute Matt Hancock, aggiungendo che il Paese ha superato il picco dell’epidemia. “Il numero dei decessi scende ogni giorno e abbiamo passato il picco del virus”  ha detto. I decessi sono 33.998 in tutto, anche se l’Ufficio nazionale di statistica ha avvertito che la cifra reale potrebbe già aver superato quota 40mila. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati anche 3.560 nuovi casi.

Articolo precedenteUn barbiere abusivo positivo al Covid, quaranta clienti in isolamento a Campofranco
Prossimo articoloCampagna di comunicazione – È la distanza a fare la differenza

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here