Parlamento europeo, primo accordo su Recovery Fund

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C’è un primo accordo del Parlamento europeo ai piani a contrasto della pandemia da coronavirus. Recovery Fund e Sure saranno presentati all’europarlamento il 27 maggio. Ad annunciare la data è stata oggi la stessa presidente della commissione Ursula Von Der Leyen. I dettagli e le modalità sono ancora tutti da definire ma se i piani saranno approvati dalla Commissione e dal Consiglio europeo arriverà la tanto attesa boccata d’ossigeno necessaria a rimettere in piedi l’Europa devastata dal coronavirus. Duemila miliardi circa la somma destinata al Recovery Found ideato per arginare l’emergenza sanitaria ed economica dei paesi dell’eurozona.

“Accordo politico su Sure in Consiglio: grande notizia!”, scrive in mattinata su Twitter il commissario all’Economia Paolo Gentiloni. “Un passo avanti per sbloccare 100 miliardi in sostegno dei lavoratori. L’Europa sta dando frutti. Prossimo passo, il Recovery Plan”. Un plauso è arrivato dal ministro per gli affari europei Enzo Amendola. “Non do un giudizio negativo sul lavoro del Partito Socialista europeo. Oggi il gruppo socialista è stato decisivo per il voto del Parlamento europeo sul Recovery Fund. In sede di Consiglio Europeo, durante la crisi del coronavirus, siamo grati al lavoro svolto dai premier socialisti Sanchez e Costa”.  ha detto in diretta Facebook del Psi con Enzo Maraio. E anche l’eurodeputato e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi scrive così su Istagram: “Abbiamo votato al Parlamento Europeo la risoluzione per il recovery fund, che adesso si chiama recovery initiative.

Chiede esattamente ciò che diciamo dall’inizio di questa crisi, cioè che servono massicce risorse per la ricostruzione in Italia e in tutta Europa: soldi da utilizzare per prestiti, garanzie e investimenti diretti per immettere liquidità nei mercati”. “Vogliamo avere risorse per le nostre imprese, risorse per i nostri lavoratori in cassa integrazione, risorse per investimenti nella sanità, per pagare meglio il personale sanitario, per rilanciare molti settori produttivi – prosegue -.

Ora ci aspettiamo dalla Commissione europea e dal Consiglio europeo una risposta rapida, esaustiva e che non ci siano ulteriori rinvii o esitazioni. Poi toccherà al governo italiano utilizzare queste risorse in modo intelligente e fare in modo che possano finalmente essere impiegate nei settori più appropriati”.  “La recovery initiative è una vittoria della linea del Partito Popolare Europeo, la grande famiglia europea della democrazia e della libertà di cui noi facciamo parte”, sottolinea l’ex-cavaliere. “Personalmente mi sono speso molto, e con me la delegazione di Forza Italia, per convincere i nostri amici del PPE e i nostri alleati in Europa ad arrivare a queste conclusioni, che sono positive e importanti per il nostro Paese”, conclude Berlusconi.

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