La Nato chiede scusa per gli errori nei bombardamenti. In un comunicato, l’organizzazione si scusa per i civili colpiti negli attacchi aerei di sabato.
“La nostra priorità è proteggere il popolo” scrive la Nato. Le vittime dei raid furono quattordici, per alcune agenzie di stampa afgane dodici donne e due bambini. Il primo a condannare questa tragedia, il presidente Hamid Karzai. Proprio fra questi e il presidente Barack Obama, si era creata della tensione. La Casa Bianca aveva risposto che era d’accordo per la preoccupazione di potenziali errori.
Intanto stamane un attacco ad una base italiana in Afghanistan. Dalle prime fonti, l’obiettivo in questione sarebbe un centro per la ricostruzione (Prt) ad Herat. Per ora si contano quindici feriti fra i connazionali, anche se la descrizione è frammentaria. Due morti fra i civili. Il gesto sarebbe stato compiuto da due kamikaze a bordo di un’auto, i cui mandanti sarebbero talebani. L’Italia si trova in Afghanistan dal 2001 e in questo periodo, vi sono state anche morti. Nello statement firmato dal generale David Petraeus, la Nato assicura che risarcirà le vittime.