Nati per Leggere, premiati i migliori scrittori per l’infanzia

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1967
Torino - Al Salone è giunta al termine la prima edizione del Premio Nazionale Nati
per Leggere. Lunedì 17 maggio all’Arena Bookstock sono stati premiati gli
autori dei migliori libri d’infanzia e i promotori della lettura per bambini
da zero a sei an

La scrittrice australiana Mem Fox (foto in allegato) ha ricevuto il premio
della sezione Nascere con i libri, dedicata alle opere indirizzati ai
bambini dagli 0 ai 36 mesi, per il libro Dieci dita alle mani, dieci dita ai
piedini (Il Castoro, 2009), realizzato insieme all’illustratrice inglese
Helen Oxenbury. Beatrice Alemagna, autrice di Un leone a Parigi (Donzelli,
2009), ha vinto il premio Crescere con i libri per i giovanissimi dai 3 ai 6
anni. Al francese Eric Battut è andato il riconoscimento Libri in cantiere
per miglior inedito per l’albo Lindo Porcello (Bohem Press Italia, in uscita
a settembre). Ha ritirato il premio Joanna Dillner, direttrice della casa
editrice. Altri premi sono stati consegnati all’Unità Locale Socio Sanitaria
9 di Treviso per l’ottimo lavoro svolto nella promozione della lettura ai
più piccoli (sezione Reti di Libri) e alla pediatra napoletana Lina di Maio
dell’Associazione Culturale Pediatri Campania per il suo impegno nel
diffondere la lettura in famiglia (Sezione Pasquale Causa). Infine una
menzione speciale è andata al coordinamento nazionale Per l’Abruzzo che si è
distinto per l’attività in situazione di emergenza.

Il premio Nati per leggere riconosce la consapevolezza che la lettura ad
alta voce ai più piccoli contribuisce alla formazione del lettore di domani
e allo sviluppo equilibrato del bambino. Questo tema è stato discusso alle
ore 10.30 al convegno internazionale Come la lettura sviluppa la mente.
Dieci anni di ‘Nati per Leggere’: riflessioni e prospettive, seguito da un
pubblico numeroso e attento di addetti ai lavori e lettori. Durante
l’incontro sono stati messi in evidenza i risultati del lavoro portato
avanti da pediatri, bibliotecari e volontari per favorire la lettura ad alta
voce ai bambini. I giovanissimi acquisiscono migliori capacità intellettive,
accumulano un vantaggio rispetto ai coetanei. Nelle fasce sociali a disagio
permette ai bambini di avere più possibilità di successo scolastico.
Inoltre, per gli studenti dislessici, la lettura ad alta voce facilità
l’apprendimento.

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