L’acqua elbana a rischio potabilità dal 2012. Niente più deroghe sui livelli boro e arsenico che, ancora oggi, superano i quantitativi di legge sull’isola e, prima ancora, nelle tubature della Val di Cornia che alimentano – tramite la condotta sottomarina – il territorio elbano. Lo ha stabilito l’Unione europea con una direttiva di cui dovrà tenere inevitabilmente conto anche l’Italia e che impone a Ato e Asa una corsa contro il tempo per rimediare a quanto non è stato fatto in questi anni.