Teatro Talia – Stagione 2011 e nuova direzione artistica

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Il 5 marzo, presso il foyer del *Teatro Talia* di Tagliacozzo, alle ore 18.30, Orchestra Teatralica e Centro Culturale Eidos (le due associazioni cui è stata affidata la nuova gestione artistica),
presenteranno il progetto relativo alla prima delle tre stagioni affidate alla loro direzione.

La proposta delle due associazioni, premiata dal Comune di Tagliacozzo, prevede la direzione di Loredana Iannucci – affermata pittrice e già direttrice artistica dei Festival “Tra il sole e la luna” di Montone e dei “Popoli del mare” – e *Giovanni Avolio*, giovane e promettente
attore e regista romano, che a Tagliacozzo si è già esibito in diverse occasioni. I due direttori presenteranno le future attività articolate in piece teatrali, laboratori, seminari drammaturgici e musicali. Ogni evento della stagione sarà introdotto da un aperitivo condito dalla presenza
degli artisti (attori, registi e non solo), grazie a cui il foyer del Teatro Talia diventerà un luogo culturalmente pulsante e vivo.

La nuova proposta artistica sarà alla portata di tutti, e l’intenzione è proprio quella di mettere in costante contatto spettatori e artisti.

Presentazioni, reading, approfondimenti, dibattiti, libri e mostre: l’attività del Teatro Talia sarà profonda e al tempo stesso leggera. I numerosi laboratori che vedranno la luce si rivolgeranno ad un pubblico eterogeneo, dai ragazzi delle scuole primarie agli adulti.

Il progetto culturale – I primi mesi

Il progetto culturale si articola su due dimensioni: annuale e triennale.

Nella prima stagione intitolata Trama e ordito si intende cucire uno stretto rapporto tra l’arte e la cittadinanza, cercando di offrire l’opportunità di scoprire cosa c’è nel tessuto dell’arte. Grazie allo stretto rapporto con il territorio s’intende dare il senso di un percorso culturale tessuto e vissuto insieme, attraverso un “artigianato” che si sviluppa nel tempo e nel luogo in cui è collocato.

Nei primi mesi – tra marzo e maggio 2011 – si alterneranno sul palcoscenico del Teatro Talia sei eventi serali di compagnie emergenti (di cui tre anteprime assolute ed una rassegna monotematica, dedicata quest’anno alle Migrazioni).

Gli spettacoli saranno divisi in due categorie: “Il filo di Arianna”
e “Il telaio di Penelope”.

Gli spettacoli del Filo di Arianna guideranno il pubblico verso un’ipotesi di uscita dal labirinto del già visto, premiando le più innovative proposte in ambito nazionale. Quelli del Telaio di Penelope, cui sono legate le rappresentazioni della Rassegna sulle Migrazioni, evidenziano il legame tra chi parte e chi resta, danno senso alla necessità del ritorno, e al legame indissolubile e sempre vivo che lega ciascuno alla propria patria.

Il 150enario dell’Unità d’Italia

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia i gruppi artistici Orchestra Teatralica e Teatro Eidos proporranno al Comune di Tagliacozzo di esporre insieme alla bandiera tricolore e alla Costituzione – i consueti simboli dell’identità e dell’unità del Paese – una copia del
Dizionario della Lingua Italiana. La lingua, elemento di identità che attraversa la vita di tutti noi e che, paradossalmente, rischia di divenire quello più dimenticato. Il tema della lingua e la sua rilevanza socio-letteraria è del resto centrale nell’economia del discorso artistico (teatrale e non solo), che le associazioni andranno a sviluppare nel corso dei prossimi tre anni di direzione del Teatro Talia.

Il primo spettacolo – A mon frère revenant d’Italie (A.Belli; F.Pietropaoli; A.Belli)

A coronamento della serata inaugurale, *sabato 5 marzo* alle ore *21:30*, il sipario del Teatro Talia aprirà i suoi drappeggi per una raffinata performance musicale (fuori abbonamento). A salire sul palco saranno il cantautore Andrea Belli, il polistrumentista Franco Pietropaoli e il
contrabbassista Alessandro Belli. I tre musicisti attraverseranno la straordinaria carriera artistica del più celebrato e tradotto chansonnier di tutti i tempi, Georges Brassens, proponendo l’adattamento linguistico di Andrea Belli (la cui qualità interpretativa è stata premiata nel 2009 sul palco di Musicultura) con arrangiamenti tesi a valorizzare le origini italiane della famiglia Brassens, sottolineando l’influenza delle sonorità del sud Italia sull’autore de “Le gorille” e “Le mauvaise reputation”.

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