Isola d’Elba, il Pei non ci sta al tentativo di impoverire ulteriormente il territorio

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Dal Direttivo del Pei (Progetto Euromediterraneo per l’Italia) riceviamo e pubblichiamo:

Riguardo alla drammatica, odierna situazione economica della terza isola delle 600 d’Italia, come P.E.I, diciamo con chiarezza che esiste un tentativo fin troppo evidente di cancellare il nostro territorio dal contesto economico nazionale ed internazionale (con la complicità degli attuali amministratori) e la storia economica delle nostre aziende.
In tal modo è in pericolo il destino di ognuno di noi.
Solo la Delegazione del P.E.I, ad esempio, era presente alla Conferenza Internazionale di Toronto, in Canada, e in quella sede la voce si è fatta sentire in maniera forte riguardo alla politica economica di sviluppo euro mediterraneo.
In ogni caso “non riusciranno ad averla vinta, lo debbono sapere!!”; saranno sonoramente sconfitti!!
“ I Cannibali” sappiamo chi sono e li combatteremo con tutte le nostre forze, con il nostro impegno, con le leggi dello Stato Italiano, del Governo e del Parlamento.
Combatteremo anche gli amministratori che si sono “venduti” a questi “sciacalli privi di scrupoli”.
Come P.E.I poniamo l’invito alla gente perbene di reagire, rialzare la testa, “agire” e spezzare, cancellare i vergognosi comportamenti che hanno stravolto le “regole del Diritto” oltre a quelle del “pensiero”.
“La vera capacità degli attuali amministratori (e anche parte dei mezzi di informazione) è quella di riuscire a trovare il modo di distruggere e nascondere “aspetti della vita quotidiana” e questo porta a nascondere troppe e ormai inaccettabili bugie”.
Come P.E.I crediamo di avere il diritto di vivere in un paese “normale”, dove il Diritto sia il primo sostegno all’azione civile nella scuola, nel lavoro, nella salute, nei trasporti e nei bisogni di ogni singolo cittadino.
La politica deve avere la capacità di “ far sperare” , di riconquistare il suo ruolo e finalmente, con le prossime scelte, di rinunciare ad andare a rimorchio della “cultura del Cannibalismo e della Mafiosità”.
La Relazione di Banca Italia è impietosa riguardo al nostro territorio, come riportano anche i dati ISTAT.
Siamo convinti che una politica ” Alta” può riportare onestà, dignità, equità e sviluppo nel nostro territorio, che ha una grande tradizione culturale di confronto, di dialogo e di garanzia per tutti i cittadini e soprattutto un forte “dialogo e confronto” con le massime Istituzioni presenti sul nostro territorio.

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