Portoferraio, ecco come si possono riavere indietro i soldi dai conti dormienti

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Il più delle volte non si sa neanche di averli. È come avere dei soldi nascosti in un cassetto e poi dimenticarsene completamente. Decine e decine di migliaia di euro che si trovano all’interno delle casse delle varie banche elbane. Eppure quei soldi, il più delle volte le somme non sono da capogiro, potrebbero tornare utili, specialmente ora che la crisi stenta ad allentare la presa sulle famiglie. Sono centinaia i risparmiatori elbani in possesso di rapporti bancari “dormienti”. In totale ben novantotto , più della metà libretti depositati nei vari istituti di credito presenti a Portoferraio . Stiamo parlando di conti correnti, libretti di risparmio, cassette di sicurezza, strumenti finanziari che non sono stati movimentati dai titolari da più di dieci anni. Chi aveva depositato quei “gruzzoletti” in banca non li ha più toccati, non effettuando alcun movimento e finendo spesso per dimenticarsi della loro esistenza. Gli istituti bancari sono tenuti a comunicare la lista dei rapporti dormienti a Consap e a comunicare un’informativa ad hoc ai titolari dei rapporti bancari che hanno 180 giorni di tempo dall’arrivo della comunicazione per “risvegliare” i conti.

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