Pisa: bagni in vendita, il Comune fa il prezzo

0
518

Ancora un passo avanti del piano anti-Bolkestein. La giunta, in una delle ultime sedute di questa legislatura, ha votato una delibera in cui si approvano i criteri per stabilire il valore delle proprietà comunali all’interno degli stabilimenti balneari: dai semplici terreni alle costruzioni (bar, ristoranti, chalet, servizi per la balneazione). Dal 2016 per effetto della direttiva comunitaria Bolkestein (apertura alla libera concorrenza dei servizi su suolo pubblico) le aree demaniali, in pratica le spiagge, dovranno essere riassegnate attraverso aste pubbliche (ora si procede per rinnovi automatici ogni dieci anni). Sugli arenili di Marina, Tirrenia e Calambrone potrebbero dunque lanciarsi colossi alberghieri o tour operator con offerte superiori alle possibilità degli attuali gestori dei bagni, in larga parte aziende a conduzione familiare

Articolo precedenteLivorno, Luca Stefanini è scomparso a 20 anni
Prossimo articoloEmpoli, salvato dalla figlia che gli dona il rene per il trapianto

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here