Dalla Segreteria Politica del Pei, sezione di Portoferraio riceviamo e pubblichiamo:
“Ci dispiace constatare la “bocciatura” della richiesta presentata dal Gruppo Consiliare “Più Toscana”. Ricordiamo, tra l’altro, che la tematica è stata proprio da noi più volte sollevata e recentemente precisata nei termini dell’inquadramento europeo che prevede la costituzione di 22 Aree Franche. Purtroppo ci rincresce sottolineare che la mozione di cui sopra è risultata inadeguata al tema stesso.
Innanzitutto, ed in linea con le indicazioni europee, la Presidenza della Regione Toscana si deve impegnare a portare in Consiglio Regionale il Progetto di Legge che preveda “l’indizione del Referendum Consultivo per l’Indipendenza dell’Isola d’Elba”, sfruttando la coincidenza, a breve, con le Elezioni Europee. A seguito di questo, nel più breve tempo possibile, deve essere richiesta dal Consiglio Regionale l’Area Franca per la terza isola delle 600 d’Italia, l’Isola d’Elba, con Portoferraio Porto Franco, con, integrati nello stesso, il Costiero Petroli, l’Authority e i suoi servizi, la Piattaforma Logistica, l’Intermodalità dei Trasporti Aeroportuali, i Trasporti Marittimi e Crocieristici e il transito degli inerti e dei rifiuti (per la loro certificazione). Da questo momento i Portoferraiesi e gli elbani “debbono battersi” per il sacrosanto diritto all’autodeterminazione del nostro territorio.