Comunicato della Fondazione Villa Romana delle Grotte

0
472

Portoferraio (Livorno) – Con il 2014 la Fondazione Villa Romana delle Grotte entra nel suo ventesimo anno di attività . In questi anni il sito archeologico è stato sempre protetto ed è stato reso fruibile al pubblico per 16 anni, e cioè fino al 2010.
Il bilancio complessivo dell’attività va considerato molto positivamente perché se non ci fosse stata la Fondazione probabilmente i resti della Villa Romana sarebbero oggi scomparsi: rubati per abbellire qualche giardino o distrutti dalle ruote dei pulman turistici che – prima della recinzione- andavano sui resti romani per mostrare il panorama ai visitatori senza farli scendere per risparmiare tempo.
Va sottolineato che l’unica protezione giuridica dei resti archeologici è quella assicurata dallo Statuto della Fondazione perché i vincoli, e quindi la protezione, dello stato sono, oggi, inesistenti.
Purtroppo la Fondazione non è riuscita ad assicurare l’apertura ai visitatori negli anni 2012 e 2013 perchè sono venuti meno tutti i contributi finanziari.
Le prospettive di trovare le risorse finanziarie nel 2014 sono , per la Fondazione Villa Romana, inesistenti a causa soprattutto della crisi economica generale.
Per ovviare alla prospettiva di un prolungamento della inaccessibilità al pubblico del sito archeologico la Fondazione è disposta a darlo in gestione gratuitamente a un “soggetto cooperativo o comunque del terzo settore” , a un soggetto cioè che non ne faccia oggetto di speculazione economica.
La Fondazione chiede soltanto che questo affidamento sia fatto a fronte di un progetto gestionale credibile e trasparente che si sostanzia in due impegni principali:
a)ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per permettere l’accesso dei visitatori al sito;
b) aprire il sito archeologico al pubblico soltanto in presenza di un custode.
La richiesta di gestire il sito dovrà essere accompagnata da una lettera di presentazione del Sindaco pro-tempore di Portoferraio che dimostri che l’amministrazione comunale è a conoscenza dell’iniziativa e che ne da un giudizio positivo.
Questo comunicato è reso pubblico all’inizio del nuovo anno al solo scopo di ricordare a tutti gli interessati che il problema di aprire al pubblico il sito archeologico nell’estate 2014 va affrontato e risolto per tempo.

Articolo precedenteRiprende la vita all’Isola di Pianosa, nell’arcipelago toscano
Prossimo articoloMatteo Renzi a “8 e mezzo”: “Legge elettorale, nessun diktat da Berlusconi”

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here