Caruso all’Ateneo “Magna Graecia” di Catanzaro

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“Esprimere il proprio pensiero e le proprie convinzioni, anche e soprattutto se scomodi o difficili da trasmettere, è qualcosa di irrinunciabile e fondamentale, ma ciò che conta è farlo nel solco della legalità, seguendo le regole ed in maniera pacifica anche se molto, molto seria. Noi lo sappiamo bene, specie perché il lavoro che facciamo ci mette ogni giorno di fronte alle brutture ed alla violenza che questa società a volte sa esprimere in maniera implacabile, perché di tutto questo proprio non ne possiamo più, e perché ci onoriamo di essere i garanti della legalità, dell’ordine e della pacifica convivenza. Qualcun altro forse non ci crede poi tanto, e le aberranti preoccupazioni che qualcuno ha espresso in occasione del nostro intervento di ieri, sinceramente, ci sembrano frutto, probabilmente, dell’astio insito in una mentalità prontamente portata a concepire manifestazioni di violenza invece che di pace. Perché per qualcuno deve profilarsi all’orizzonte sempre e solo lo scontro scorretto? Perché avere qualcosa da dire, esprimere dei dubbi e degli interrogativi, deve significare sempre sferrare attacchi violenti ai propri interlocutori? Perché un messaggio che si vuol dare deve essere sempre di guerra? Quello che abbiamo da dire a Caruso ed anche ai cittadini, per far sentire le nostre idee e le nostre convinzioni, vogliamo trasmetterlo nel segno di ciò che ci piace, nel segno del bello e della pace…”. Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia.

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