Foggia, quinta giornata sulla meditazione

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Grande manifestazione quella del 14 aprile tenutasi a Foggia, in occasione della V giornata sulla mediazione (Genesi, gestione e ricomposizione del conflitto tra le persone). La partecipazione è andata molto al di là delle previsioni, che parlavano di qualche decina di mediatori, al massimo una trentina, ma foto e filmati sono chiari nel dimostrare che si è trattato di tantissime persone che hanno riempito l’Aula Magna del Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Foggia. Se si tiene conto poi del fatto che era di martedì, queste presenze assumano ancora di più un significato: checchè se ne dica, la Mediazione applicabile a tutti i diritti disponibili è l’unica medicina idonea alla
degiurisdizionalizzazione. Un Grazie da ANPAR, che ha festeggiato
anche il ventennale della sua nascita, non solo ai professionisti
della mediazione ma anche ai tantissimi giovani presenti, che hanno
dimostrato un grande interesse su questa tematica. Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento del Studi Umanistici Prof. Marcello Marin del’università ospitante il convegno, del presidente della Provincia Francesco Miglio, di Rosy Paparella , Garante dei
Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza regione Puglia e del
presidente dell’ANPAR, Giovanni Pecoraro. Il convegno è
proseguito con la proiezione di una simulazione di una controversia
conclusa con reciproca soddisfazione dalle parti in lite, che ha
suscitato tantissimo interesse nei presenti. Subito dopo la proiezione del filmato hanno fatto seguito cinque interventi, molto
significativi. Isabella Loiodice che insegna pedagogia
generale e sociale all’Università di Foggia, ha centrato il suo
intervento sulla dimensione educativa della mediazione. Significativo l’intervento a seguire Lia Lacatena, che si è soffermata molto esaurientemente sull’istituto della Mediazione familiare. Bene l’analisi sul ruolo dell’avvocato nelle procedure di ADR da parte del presidente dell’ordine degli avvocati di Foggia. Esaustive, chiare e precise la spiegazione sulle regole della deontologia del mediatore, esplicitate dalla coordinatrice regionale Puglia, Avv. Marisa Cataldo.
Fiammetta Fanizza, sociologa generale all’Università di
Foggia a conclusione del convegno, ha trattato un importante tema “la comunicazione interrotta dal conflitto”, affermando che il conflitto, ci circonda ed è parte di ognuno di noi. Possiamo essere consapevoli oppure no, ma il conflitto nel sociale c’è e tende ad aumen tare se non s’interviene con l’istituto della mediazione.

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