Pesca del tonno rosso, l’assessore Gallo: “rivedere i criteri per salvaguardare le marinerie locali”

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In Calabria e Sicilia la pesca del tonno rosso è consentita ad un numero sparuto di operatori, perché il sistema delle quote penalizza le marinerie locali, per criteri che vanno urgentemente cambiati. È quanto affermano gli assessore regionali alla Pesca delle due Regioni, il calabrese Gianluca Gallo ed il siciliano Edgardo Bandiera. In una nota a firma congiunta indirizzata al Ministro delle Politiche Agroalimentari, Teresa Bellanova, Gallo e Bandiera fanno il punto sul Decreto direttoriale emanato il 20 Aprile per disciplinare la campagna del tonno rosso per l’anno in corso. “Questo provvedimento – si legge nella missiva – continua ad assegnare le nuove quote disponibili ad imbarcazioni già in possesso di altre quote, impedendo di fatto l’accesso a nuove imprese. L’aumento delle quote tonno per il Mediterraneo, dopo anni di misure restrittive, è stato uno dei più importanti successi della politica degli stock ittici dell’Unione europea, ma il rischio reale è che questo pur importante risultato non sia di beneficio per un’ampia parte delle marinerie italiane”.

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