Taglio del nastro del nuovo anno sociale de ‘I Figli della Luna’

0
280

Un mosaico di esperienze che in questi anni si è arricchito di sfumature e piccoli tasselli, tanti quanti le persone incontrate, le istanze delle famiglie fatte proprie, le innumerevoli attività ed i progetti svolti, i passi compiuti verso le piccole ma grandi e significative conquiste. Tra tutte, l’abbattimento dei tabù nei confronti della disabilità, i percorsi verso la conquista dell’autonomia e la promozione della cultura dell’inclusione. Nel 2020 la cooperativa sociale I Figli della Luna
festeggia i suoi primi 10 anni di attività. A illustrare quanto è stato fatto e quanto ancora sarà fatto per quelli che a torto vengono definiti invisibili è stato ieri (giovedì 8) il presidente Lorenzo Notaristefano che, insieme agli altri
soci e allo staff, ha inaugurato ufficialmente l’anno sociale del sodalizio.
Al simbolico taglio del nastro del nuovo anno sociale de I Figli della Luna, insieme ai ragazzi che frequentano il Centro, hanno partecipato l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis, i consiglieri comunali Cesare Sapia, Isabella Monaco e Adele Olivo e per il settore comunale pubblica istruzione e servizi socialiValentina Carucci e Bernarda Carbone. Erano presenti, inoltre, il Presidente della Cooperativa sociale Gocce nel Deserto Mario Smurra, Antonio Monaco, presidente della IX Circoscrizione Lyons Club, Mariateresa Bua, presidente dei Lyons Club Rossano-Sybaris che insieme alla socia Alida Bafaro hanno consegnato uno stock di mascherine e di gel igienizzante, Affermerò per tutta la mia vita, con estrema forza e convinzione, che
ogni ragazzo con una disabilità, fisica o mentale che sia, ha tutto il diritto di raggiungere il massimo delle sue possibilità perché non esistono risultati impossibili per definizione. – Le parole del Dipartimento di riabilitazione pediatrica IRCCS San Raffaele Pisana di Roma, pioniere del metodo Cooperative-Learning, rappresentano ormai il manifesto de I Figli della Luna. Non c’è iniziativa ed azione che non sia ispirata a queste parole.
Il centro diurno il Sorriso, autorizzato al funzionamento dal 2016 e dal 1° gennaio 2020 e con la Riforma del Welfare, accreditato di diritto, ha riaperto i battenti lo scorso 5 ottobre. Si è rifatto il look, rimodulando gli spazi sulla base delle normative anti-covid e dando una nuova atmosfera con i colori che ricordano il logo. È stato ampliato l’organico societario con l’ingresso di nuovi soci, cinque giovani professionisti. Lo staff si compone di tre educatrici, due Operatori Socio Sanitari, una psicologa e psicoterapeuta coordinatrice e un’assistente sociale. Oltre al Centro Diurno, che è solo una parte delle attività, I Figli della Luna riprenderanno a breve con l’organizzazione di convegni, seminari e corsi di formazione per gli operatori.

Articolo precedenteConfindustria: “Italia a bivio cruciale”
Prossimo articoloSettembre Rendese: Jorit incontra il sindaco Manna

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here