Verso la conclusione iI Premio Internazionale di Poesia “Piero Cervetti”

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II Premio Internazionale di Poesia “Piero Cervetti”, indetto dal circolo culturale “il soffio” in collaborazione con la cesareviviani si avvia a conclusione: sono state infatti selezionate dai lettori le dieci poesie finaliste che adesso sono pubblicate sul blog ipazialessandrina.splinder.com e, fino alle ore 24 del mese di luglio possono esser votate, nel numero massimo di tre, alla casella filippotommaso@interfree.it, con una sola votazione per indirizzo e mail.

Le poesie finaliste sono: Il silenzio delle rose, Il più rumoroso dei silenzi, Sub poema, Gesù e la lucertola, Isola nel mondo, L’uomo d’argilla, Quiete, Infuso rilassante, Tristezza.

Tutti i finalisti riceveranno gratuitamente copia dell’antologia che conterrà le poesie partecipanti al concorso stesso, la premiazione avverrà a Ghivizzano entro la fine di ottobre.

Ecco le motivazioni che hanno portato all’indizione di questo Premio, così come sono riportate nell’antologia del premio stesso pubblicata l’anno passato.

“Con l’indizione del Premio di Poesia a lui dedicato, giunto alla sua seconda edizione, abbiamo voluto ricordare Piero Cervetti soprattutto nella sua veste di poeta: la sua poesia nasce dalla confluenza di due esperienze vitali e tra loro diversissime, gli studi letterari compiuti all’Università di Pisa e coronati da una dotta tesi di laurea sugli sviluppi della sestina nei vari secoli della letteratura italiana e il suo addestramento e la permanenza tra i paracadutisti della “Folgore”.
…e s’apre d’irreale silenzio
la beanza d’infinito azzurro;
lo strappo che frena la caduta…

Un poeta paracadutista è quanto di più anomalo possa concepirsi nella storia della nostra letteratura, anche se i rimandi al poeta-soldato D’Annunzio sono evidenti nei suoi versi. Eppure Piero è riuscito a fondere nella sua poesia, in un modo che è da dirsi unico, una tematica del rischio e dell’ebbrezza con una tecnica poetica non ignara dei più sottili procedimenti metrico linguistici. I suoi testi sono ricchi di citazioni straniere e di termini esotici secondo una tradizione espressiva che vede Pound e Eliot come precursori; pertanto accostamenti sono stati fatti trai versi di Piero e questi due autori.
Erede di questa tradizione assieme a Peter Russell anch’esso in Toscana recentemente scomparso. Molto attivo nel volontariato, è stato tra i fondatori del circolo culturale “il soffio”e nei confronti dei soci e degli amici è sempre stato disponibile ad ogni dibattito e approfondimento.
Pur essendo uno studioso in molti campi dello scibile umano, dall’esoterismo ai miti nordici, dall’evoluzione della poetica alle lingue antiche, aveva da tempo interrotto ogni rapporto col mondo culturale e accademico, lasciandosi solo poche aperture: il prof. Blasucci, il poeta Pasciuti e l’animatore del Centro Internazionale Spirituale e Culturale del Sillico, don. Benedetto. E il suo ultimo libro “Col ciglio asciutto”, che segue d’un decennio “Sognocieli” è stato proprio presentato al Sillico dal circolo culturale “il soffio” e dalla cesareviviani.

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