“Forconi: la rivolta del Gattopardo” di Francesca Caricato

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movimento-dei-forconi-e-non-soloLondra – I giochi si dipanano in modo piuttosto chiaro per chi sa leggere veramente le cose: l’America, come al solito, quindi i soliti stranieri, muovono i fili della politica italiana perché si finga di cambiar tutto per non cambiar niente.

I Forconi, guidati da capipopolo privi di progettazione sono stati lasciati arrivare e le loro sommosse sono state usate per mantenere lo status quo ante.

La chiave di lettura sono i caschi tirati giù da una polizia che abbiamo visto pedinare per una semplice bandiera appesa ad un monumento e invece si tira giù i caschi nel pieno di una manifestazione, dove all’uopo sono stati infiltrati black block e no tav.

Dopo 15 carabinieri feriti stranamente la polizia si toglie il casco per solidarietà e poi confessano al cronista che hanno ricevuto l’ordine e vi hanno aderito con gioia.

Che tutta la popolazione italiana soffra e sia stremata comprese le forze dell’ordine è un dato di fatto e non certo una novità, che i militari e l’America che li spalleggia volessero mandare un segnale tramite la levata dei caschi invece è la novità se così si può chiamarla: ci dicono chiaramente che, vista l’incostituzionalità del governo Letta, per non cambiare nulla e continuare la linea della finanza, con piccole concessioni di facciata, bisognerà andare in modo indolore alle elezioni dove premier e indiscusso cavallo di punta dell’America, in un’Italia priva di leaders, sarà Renzi, appunto per non cambiare niente e lasciare governare gli Stati Uniti.

Certo, alla luce della protesta dei forconi -che è stata lasciata arrivare- due seggi pure a loro verranno dati in modo che si sostituiscano progressivamente a Grillo “grillini” più idioti degli originali e meglio gestibili e gli Italiani avranno l’impressione che qualcosa stia cambiando.

La svolta è stata data, ed era nell’aria, proprio dalla vittoria di Renzi che ha consentito nel disegno statunitense d’accordo con i generali che i forconi manifestassero perché non cambiasse nulla e che pochi facinorosi di sinistra riuscissero o almeno tentassero poi di far schedare invece incolpevoli forzanovisti, arrivati come tanti altri compresi i grillini, per cavalcare la protesta.

Perché se rivoluzione veramente ci doveva essere non erano certo due contadini a farla e questa avrebbe ridiscusso gli equilibri generali, ma tutto doveva rimanere com’era e l’America ancora una volta, tramite la finta democrazia delle elezioni che sono l’unico scenario possibile, consacrerà il suo Fonzie dei poveri, che meglio farebbe il testimonial del Buondì Motta, per garantire la finanza, il capitalismo, il consumismo e detenere il potere nel Mediterraneo alla faccia della sovranità che i forconi, ignari anche di se stessi, propugnano.

Intanto sui giornali si legge che è già siglato l’accordo tra Letta e Renzi per le elezioni nel 2015.

Povera Italia!

Francesca Caricato

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