“Sono afflitto da mesi da una malattia che mi rende faticoso perfino scrivere queste righe. Mi sento di dover dire che è necessario un vero e proprio cambio di passo per la sinistra e per l’intero campo democratico. Se non lo faremo non saremo credibili nell’indicare una strada nuova al paese”. Solo qualche giorno fa scriveva così Alfredo Reichlin, sull’Unità ribadendo come la politica “così screditata” stesse, a suo avviso, per spazzare via “un’intera generazione”. Il padre della sinistra italiana è morto ieri, a Roma, a 91 anni.