Il Cnr al Sanit 2009 con nuove tecnologie e ricerche

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Selezionare cellule staminali per la riparazione di organi o tessuti danneggiati, ottimizzare l’azione dei farmaci anti-tumorali, medicare lesioni cutanee con i biomateriali. Ecco alcune delle prospettive che saranno illustrate nel Convegno “Obiettivo Salute: le nuove tecnologie e le ricerche del Cnr”, che si terrà domani 25 giugno 2009 (dalle ore 9 alle 13), a Roma, Palazzo dei Congressi, nell’ambito di “Sanit 2009”.
Tra gli interventi, quello su una tecnologia innovativa, brevettata dal Cnr, per il differenziamento di cellule staminali umane da utilizzare in medicina rigenerativa per riparare organi o tessuti danneggiati. “Molte malattie (cardiologiche, neurologiche, ecc) necessitano di tali nuove metodiche”, spiega Antonella Lisi ricercatrice dell’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare (Inmm) del Cnr di Roma. “La tecnologia messa a punto è già molto avanzata e il brevetto sta attirando l’attenzione di molte industrie”.
Altro tema, la cura di lesioni cutanee croniche. “La popolazione diabetica in Italia ammonta a oltre 3.5 milioni di persone e la prevalenza di ulcere agli arti inferiori di questa popolazione varia tra il 4 e il 10%”, spiega Alessandro Soluri, ricercatore dell’Istituto di ingegneria biomedica (Isib) del Cnr di Roma e organizzatore del Convegno. “Poiché in queste patologie la compromissione vascolare può portare alla necrosi, una terapia in grado di promuovere localmente la formazione di nuovi vasi collaterali, definita angiogenesi terapeutica, può consentire una guarigione più rapida e completa. L’idea è coperta da brevetto di proprietà congiunta Cnr e Regione Toscana”.
Soluri parlerà anche degli ultimi sviluppi di nuovi strumenti di imaging da utilizzare nella diagnostica scintigrafica e di come sarà possibile a breve, con una nuova classe di strumenti già in avanzata fase di studio industriale, arrivare ad una prevenzione delle patologie al di sotto di 5 mm, senza ricorrere a tecniche costose come le PET, ma utilizzando sistemi SPECT di nuova generazione. Tutti i brevetti di proprietà del Cnr sono stati già acquisiti dall’Industria.
“Molta tecnologia e qualità, mirata a garantire un rapido trasferimento all’industria dei risultati ottenuti”, afferma Gianluigi Condorelli, direttore del Dipartimento Medicina del Cnr, “in modo da poter usufruire prima possibile dei risultati della ricerca. Un modo per essere calati nella realtà di tutti i giorni, fatta di malati che attendono risposte proprio da chi fa ricerca”.

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2 Commenti

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